Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] n, n’ (scritta gn come in gnocco, pegno), p, r, s sorda (di sano, sportello, casa), ʃ (cioè s sonora, non distinta graficamente dalla ), se finale di sillaba, o preceduta da un’altra consonante, o iniziale assoluta di frase fonetica; rafforzato (c. ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] segno Ϝ fu dapprima usato per indicare la semivocale u̯, poi la labiodentale spirante sorda ‹f› e tale valore gli è rimasto, si può dire, in tutte le dalla lettera f è una consonante labiodentale spirante sorda, pronunciata (come la corrispondente ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] d rappresenta l’esplosiva dentale sonora, la cui corrispondente sorda è la t. Si articola appoggiando la punta della rapido è a volte attenuata in una semplice stretta quando la consonante si trova preceduta da vocale, in principio di sillaba, cioè ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] e oggi di norma dagli editori - addette a una distinzione fra sorda e sonora non segnata dalla scrittura italiana); t (o c) più femminili (ossia parossitone, in fatto terminanti per consonante) riferite a nomi indifferentemente femminili o maschili, ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] lallazione in brevi segmenti o in stringhe più lunghe ora interrotte da consonanti (per esempio, "dadada"). Nel periodo tra i 6 e i conclusione. In primo luogo, i danni che determinano la sordità verbale sono bilaterali (cioè, una vasta porzione di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] i suoi limiti (per es., sono ancora numerosi i dittonghi dopo consonante + r). Ma a Napoli la seconda generazione di poeti, quella di guaìna); perdita del valore fonematico dell’opposizione tra s sorda e s sonora (che resta come puro indizio dell’ ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ato], ‹abile› ma [ˈabːile]); l’affricata dentale sorda /ʦ/, trascritta con un solo grafema nel contesto -ione (‹ e una delle poche in Europa) ad avere una distinzione tra consonanti brevi e lunghe (tradizionalmente, tra semplici e doppie): caro è ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] quelli che si incontrano più spesso nelle lingue naturali.
Ogni lingua possiede suoni vocalici (➔ vocali), mentre tra le ➔ consonanti più diffuse si trovano le occlusive sorde [p t k], le fricative [f s] e le nasali [m n]. Le fricative e le nasali ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] cosiddetta 'gorgia toscana', vale a dire la realizzazione, specie nell'italiano di Firenze, come consonante continua (o anche la cancellazione) delle occlusive sorde intervocaliche [p], [t] e [k], con pronunce come per esempio [a'miho] o addirittura ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] e Lazio a sonorizzare ‹z› iniziale in tutti i contesti. Nelle parlate settentrionali la sorda iniziale è regolarmente sonorizzata; mentre la sorda compare dopo consonante, laddove nel meridione compare invece la sonora (ad es., roman[ʦ]o ~ roman[ʣ]o ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
sordo
sórdo agg. [lat. sŭrdus]. – 1. Riferito a persone (o anche ad animali): a. Mancante, in tutto o in parte, della facoltà di percepire i suoni: essere s. dalla nascita; essere s. da un orecchio, dall’orecchio sinistro, da tutte e due le...