La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] fiorètto; il secondo, per sfuggire la caratteristica sonorizzazione della consonante dopo n (Andonio «Antonio» ecc.), pronunciava incegno e dei Promessi Sposi: forme dittongate dopo palatale (nocciuole, ppaiuoli), prima persona dell’imperfetto ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] qualche sibilante in luogo della palatale in settro, strassina; l’affricata palatale sonora in luogo della occlusiva del; l’avvertenza sul raddoppiamento consonantico, cioè di «una consonante per due, due per una». Le correzioni ariostesche erano ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] è più minoritario rispetto a quello con dileguo della consonante) e il lento ma costante venir meno di secolari sing. dell’imperfetto indicativo, la riduzione dei dittonghi dopo palatale (spagnolo), l’eliminazione di molti doppioni (pugna → pugni ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] accordo con i più antichi documenti in volgare, la resa di l palatale in nol «non gli (a loro)» e serviateli (con clitico la conservazione del dittongo in laude e laudato, quella dei nessi di consonante iniziale + l in clarite e flori e di -dj- tra ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...]
In campo fonetico si notano: per i dittonghi dopo consonante + r la contrapposizione di tipo prego (prevalente in prosa a truovo, univocamente attestato; fisso il dittongo dopo la palatale (figliuolo, giuoco); danari accanto a denari. Si alternano ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] la mediazione di un greco τ᾿ἀϱσανᾶ in cui la consonante iniziale è stata reinterpretata come articolo. Viceversa il greco Il perfetto era ancora vitale. In Toscana gli esiti di C + vocale palatale (aceto) e di -SJ- (camiscia) sono ancora distinti. La ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...