Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] , mentre la prima può essere anche la seconda parte di una consonante distintivamente o intrinsecamente lunga. Nel caso però si tratti di geminate intrinseche e di affricate palatali, queste non possono essere seguite da /r/ e /l/; inoltre, solo ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] appoggio o al regresso dell’➔ assimilazione parziale nei nessi con consonante nasale), al punto da spingere Devoto a parlare di ); la pronuncia di ‹y› assume il valore di approssimante palatale ([j]: per es., yacht).
In sintesi, i forestierismi ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] a parte /ʃ/, /ɲ/, /ʎ/, /l/ e /r/ (impero); una vibrante, seguita da quasi qualsiasi consonante a parte le palatali (marmo, sport); una sibilante (sdegno), spesso parte di un nesso composto da soli elementi sordi (asta); una laterale (alto), che ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] dalla pronuncia ufficiale dell’italiano, che impiega un’affricata palatale, rispettivamente sorda e sonora (cfr. § 2.2).
Da ricordare, infine, gli esiti dei gruppi consonante + l, in cui questa consonante è passata a iod (clavem > chiave, florem ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] italiano contemporaneo, [j] e [w] sono sempre più spesso considerate come consonanti (addirittura come le consonanti lunghe per posizione), soprattutto per il fono palatale. L’incertezza nella scelta dell’articolo determinativo dinanzi a parola che ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] parola figlio deriva dallo sviluppo orale del latino-volgare *fīlljum dal classico fīlium.
La percezione dell’intensità delle consonantipalatali non è uniforme in tutto il territorio italiano, ma differisce da zona a zona (tecnicamente, varia in ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] il tratto di lunghezza (ca[n]e ~ ca[nː]e; fu[m]o ~ fu[mː]o). La nasale palatale rientra nel novero delle consonanti lunghe per posizione, quelle cioè prive di una controparte breve, perché intrinsecamente lunghe in posizione intervocalica, per cui ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...]
Tra le lingue, l’approssimante più comune è la semiconsonante palatale [j]: nel campione di lingue prese in esame da Maddieson ascendente, in cui l’approssimante mostra solidarietà più con la consonante che la precede che con la vocale che la segue. ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] definizione suoni sonori e costituiscono per questo la classe delle sonoranti.
Per quindici consonanti dell’italiano, per la precisione [p b t d k g f v [ˈfɔʎːa]. Nel centro-meridione il suono palatale è soventemente restituito dalla sequenza [l+j]. ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] caduta della vocale di buono può avvenire anche prima di consonante come in buon vicino, mentre buon’amica è il ha luogo solo se la parola inizia per vocale, ma non per semivocale palatale anteriore [j], come in lo Ionio [loˈjɔnio] o uno iato [ ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...