Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] qualche sibilante in luogo della palatale in settro, strassina; l’affricata palatale sonora in luogo della occlusiva del; l’avvertenza sul raddoppiamento consonantico, cioè di «una consonante per due, due per una». Le correzioni ariostesche erano ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] parola figlio deriva dallo sviluppo orale del latino-volgare *fīlljum dal classico fīlium.
La percezione dell’intensità delle consonantipalatali non è uniforme in tutto il territorio italiano, ma differisce da zona a zona (tecnicamente, varia in ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] scritta come oggi ‹gh› prima di e, i (o anche solo ‹g›, con grafia ambigua), la palatale gi, ge (e anche gie): gente si pronunciava con [ʤ] dopo consonante (come qui in recar gente o in punge), ma [ʒ] in posizione intervocalica: la pronuncia di bugia ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] è più minoritario rispetto a quello con dileguo della consonante) e il lento ma costante venir meno di secolari sing. dell’imperfetto indicativo, la riduzione dei dittonghi dopo palatale (spagnolo), l’eliminazione di molti doppioni (pugna → pugni ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] «mani», [ˈcazis] «case» (sing. [ˈcaze]);
(ii) plurale palatale, per una classe lessicale particolare di parole maschili (appartenenti alla seconda declinazione latina) terminanti nelle consonanti coronali -t, -n, -l (e nelle varietà conservative, ad ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] [ˈkweːʎi] o [ˈkwɛːʎi] quegli. In sillaba chiusa davanti a consonante nasale la pronuncia è sempre chiusa, e si ha quindi [e] invece ɲ], [ʃ] tendono addirittura a ridursi perdendo il tratto palatale e ad essere realizzate come nesso di alveolare e ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] di dialetti sono differenziati dagli esiti dei nessi consonante + l originari (fig. 2; da Solano ., [ˈkʎɛva] «fui», [fʎə:] «dormo» a S. Paolo; compare un esito palatale di *l originaria nella maggior parte delle varietà di area cosentina, come, ad es ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] è anche la tipologia di prostesi vocalica: i- (+ s + consonante) in area settentrionale (ispika / ispi[ɣ]a ~ spi[ɣ]a «spiga Porru introduce ‹ç› per la resa della sorda che deriva da palatale italiana: çittadi ← città, deçidiri ← decidere. Con ‹s› ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] il tratto di lunghezza (ca[n]e ~ ca[nː]e; fu[m]o ~ fu[mː]o). La nasale palatale rientra nel novero delle consonanti lunghe per posizione, quelle cioè prive di una controparte breve, perché intrinsecamente lunghe in posizione intervocalica, per cui ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...]
Tra le lingue, l’approssimante più comune è la semiconsonante palatale [j]: nel campione di lingue prese in esame da Maddieson ascendente, in cui l’approssimante mostra solidarietà più con la consonante che la precede che con la vocale che la segue. ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...