I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] o], fuga [ˈfuːga] e fugga [ˈfugːa]; [ŋ], invece, è un allofono (➔ allofoni) di /n/: se la consonantenasale precede una consonante occlusiva velare, per il fenomeno della coarticolazione anticipatoria (➔ assimilazione; ➔
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] es., i quattro allomorfi del prefisso negativo in-, im-, ir-, il-, dovuti al diverso comportamento della consonantenasale col variare del contesto fonologico: inutile, impossibile, irreale, illogico); all’estremo opposto il suppletivismo forte nel ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] seconda formante attorno ai 1000 Hz (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di), oltre alle altre caratteristiche, tipiche delle consonantinasali (ossia una prima formante tra i 200 e i 300 Hz e intensità mediamente più bassa rispetto alle vocali ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] , oltre che l’alveolare (ad es., roman. pio[mː]o ~ pio[mb]o), e la tendenza a sonorizzare le consonanti sorde dopo nasale (per es., [ˈtembo] «tempo»). Questi fenomeni non si riscontrano solo nei dialetti, ma anche nelle varietà di italiano dell ...
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Linguistica
Si dice di suono (vocale o consonante) non nasale, cioè privo di risonanza nelle fosse nasali.
Psicologia
In psicologia, spazio o., la prima e primitiva fase della coscienza dello spazio, [...] determinata dal movimento di ricerca e di accostamento al seno materno. In psicanalisi, erotismo o., la manifestazione, già nella prima infanzia, delle caratteristiche della bocca e delle labbra quali ...
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Consonante la cui articolazione risulta dall’opposizione delle due labbra. Tale opposizione può consistere in un’occlusione o in una semplice stretta. Al primo tipo appartengono l’esplosiva bilabiale sorda [...] (p), l’esplosiva bilabiale sonora (b) e la nasale bilabiale (m); al secondo tipo, le fricative bilabiali sorda (ϕ) e sonora (β). ...
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Anatomia
Formazione di natura connettivale e tendinea, talvolta con partecipazione di elementi muscolari, che ha la funzione di tenere uniti due segmenti ossei, o di mantenere in sito un organo. Il l. [...] per influsso del fonema iniziale della parola seguente, o viceversa (per es., in italiano la nasale dentale di in si labializza davanti a parola che cominci per consonante labiale: in pace ‹im pàče›).
Il termine l. serve anche a tradurre il francese ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] A seconda del punto interessato si parla di o. labiale, dentale, palatale, velare, nasale, laringale, ciascuna con sottospecie particolari.
Le consonanti che comportano o. si dicono occlusive. Queste si articolano formando nella cavità orale o nella ...
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Terza lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Γ, minuscolo γ).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera γ è usata per indicare, in ogni costellazione, la 3a stella in ordine decrescente di [...] frequenza (➔ gamma, raggi).
Linguistica
In epoca antica γ indicava la consonante occlusiva sonora ġ oppure, se posto davanti a consonante velare (γγ, γκ, γχ), la pronuncia velare (ṅ) della nasale n (ν). Nel greco moderno il γ rappresenta, secondo la ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] le realizzazioni cambiano a seconda delle località e della generazione alla quale appartiene il parlante;
(b) le consonanti sorde dopo nasale tendono a essere sonorizzate: [ˈtembo] tempo, [aŋˈgoːra] ancora.
Le principali isoglosse (➔ isoglossa) sono ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
nasalita
nasalità s. f. [der. di nasale]. – In fonetica, qualità di nasale, risonanza nasale con cui viene articolato un fonema (vocale o consonante): la n. è carattere distintivo della consonante «n» nella fonetica dell’italiano. Più genericam.,...