L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] chiusura di /e/ in /i/ e di /o/ in /u/, se seguite da nasale + /g/ o (più raramente) /k/ ([ˈliŋgwa] contrapposto a [ˈleŋgwa /v-/ in posizione iniziale e tra vocali, /bː/ dopo consonante o in posizione di raddoppiamento sintattico: a Napoli [na ˈvɔtə] ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] «avere».
Comuni sono anche le sostituzioni delle palatali laterale /ʎ/ e nasale /ɲ/ con i nessi /l+j/ e /n+j/, che prostesi di a- o e- davanti a parole che cominciano per s+consonante: lo aspacca «lo spacca», espagnolo «spagnolo». Meno diffusa è l’➔ ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] primo fenomeno assimilativo nel parlato italiano riguarda il punto di articolazione delle consonantinasali finali di parola, che è lo stesso della consonante seguente, indipendentemente da come viene scritta la lettera corrispondente (di solito ‹n ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] l’approssimante corrispondente a [u].
Semivocali che funzionano da consonanti sono molto diffuse tra le lingue del mondo. La grafia viene realizzato come [j] nei nessi affricata, nasale, sibilante palatale: si vedano, rispettivamente [ˈʧjeːko] cieco ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] invece, coi prefissi in- e con- seguiti da nasale o liquida in casi come immeritevole (in + meritevole del secondo libro delle Osservationi del 1550 a esaminare, consonante per consonante, tutte le possibilità di raddoppiamento. Per citare due tra ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] sintattico, fenomeno per cui in determinate condizioni la consonante iniziale di una parola si rafforza nella pronuncia nel Sud e in parte dell’Italia centrale. Dopo nasale una vasta area meridionale tende alla sonorizzazione delle occlusive sorde ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] di -ll-: ad es. códdu «collo»), e davanti a nasale (ad es. catèna, vèntu, òmu, pònte). In sillaba chiusa il cielo», u vógu «il fuoco», u góllu «il collo». Le consonanti sonore possono presentarsi come spiranti o cadere a seconda delle sub-varietà: a ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] fonematicità delle ➔ semivocali, [j] e [w]) e con le realizzazioni allofoniche normali (per es., la nasale realizzata come velare davanti a consonante velare; ➔ fonologia; ➔ allofoni), il suo ➔ lessico di ampia eredità latina (si calcola che circa l ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] , ra[dːʒ]ione, naufra[d:ʒ]io), la pronuncia della -i- grafica dopo consonante palatale sorda (per es., soc[i]ale, c[i]elo), la resa affricata Nell’italiano delle aree interne si notano la sonorizzazione dopo nasale (can[d]are «cantare», cam[b]agna « ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] diaframma rinovelare: le fricative sono le sole consonanti in cui esso deve essere completamente chiuso, per impedire che l’aria espiratoria possa, anche parzialmente, defluire attraverso le cavità nasali.
L’incompatibilità tra il modo fricativo e ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
nasalita
nasalità s. f. [der. di nasale]. – In fonetica, qualità di nasale, risonanza nasale con cui viene articolato un fonema (vocale o consonante): la n. è carattere distintivo della consonante «n» nella fonetica dell’italiano. Più genericam.,...