MUNDA-MON-KHMER, LINGUE
Wilhelm Schmidt
Le lingue Munda-Khasi-Mon-Khmer, oggi comprese sotto il nome comune di "lingue austroasiatiche", costituiscono l'ultimo avanzo d'una grande famiglia linguistica, [...] + r o l, ma spesso r, l è in realtà un infisso. La consonante finale è senza eccezione consonante semplice (o nasale, o r, l); teoricamente qualsiasi consonante può chiudere la sillaba ma in alcune lingue si sono introdotte limitazioni a tale ...
Leggi Tutto
MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] altri indicano di norma una vocale (a, e, i, o, u) o un gruppo di consonante (C) + vocale (V) (pa, pe, pi, po, pu, ka, ke, dal dat. sing. in -e(i) e dal trattamento in -o- delle nasali sonanti, e di un m. "speciale" che manca di questi tratti. Il m ...
Leggi Tutto
NUNAZIONE
Carlo Tagliavini
. I semitisti occidentali chiamano nunazione (dal nome della consonante araba \ARABO\ nūn che vale n) il fenomeno grammaticale arabo che i grammatici indigeni chiamano tanwīn [...] e che consiste nell'aggiunta d'un elemento nasale alla fine della parola per dare al sostantivo un significato il quale, per la maggior parte dei casi, è d'indeterminazione.
Pur essendo fuori di discussione che nell'arabo classico (nei dialetti arabi ...
Leggi Tutto
rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] (-ui, -ia, -ei), 50 con due vocali che comprendono una consonante (-ore, -ire, -ede, -ale, -ile, ecc.), 10 con una nasale più una ‛ muta ' (-ente, -ende, -ando) e soltanto 2 con una consonante forte (-etto, vv. 15 e 19); si aggiunga che in questa ...
Leggi Tutto
Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] il dittongo nel veneziano antico (ed j di ie poteva palatalizzare la nasale); da -tj si può avere un esito sibilante sonoro, come ad 10) La propensione alla velarizzazione di L davanti a consonante è di certo più diffusa a Venezia (comunissima nel ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] al terzo membro, ma con il tratto aggiuntivo della nasalità (ānunāsikya).
Si noti che śvāsa e nāda ‒ considerati lṚṄ è soggetto a un incremento iniziale a o ā, a seconda che inizi per consonante o per vocale. Quindi, han- in han-t e han-ya-ta, con ...
Leggi Tutto
canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] due vocali (-ùi, -ìa, -èi), 50 con due vocali che comprendono una consonante (-ore, -ire, -ede, -ale, -ati, ecc.), 2 con una consonante forte (-etto, vv. 15 e 19), 10 con una nasale più una muta (-ente, -ende, -ando): evidentissima è la volontà di ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] Donato), la caduta di e e di o finali solo dopo nasale e dopo r (indicion, Muran, miser), la cosiddetta forma dio che lo destruga.
Quanto a J e ai gruppi formati da consonante più J, basti un accenno all'esito in affricata dentale presente in çogo ...
Leggi Tutto
Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] , tale opposizione viene neutralizzata, e troviamo una nasale che ha lo stesso luogo di articolazione della consonante seguente (a parte la presenza di nasali velari anche di fronte a consonanti non velari nelle pronunce settentrionali a cui abbiamo ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] , presenta aspetti simili alla molto più rara rima francese, consistente nell'abbinare e e a seguite da nasale + altra consonante, che in francese avevano assunto lo stesso suono (a nasalizzata). Nei Siciliani e soprattutto nei loro eredi incontriamo ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
nasalita
nasalità s. f. [der. di nasale]. – In fonetica, qualità di nasale, risonanza nasale con cui viene articolato un fonema (vocale o consonante): la n. è carattere distintivo della consonante «n» nella fonetica dell’italiano. Più genericam.,...