Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] /, /m/, /t/, /d/, /n/, /k/, /g/), tre fricative (/f/, /v/, /s/), due affricate (/ʧ/, /ʤ/), una vibrante (la liquida /r/) e una laterale (la liquida /l/). Le consonanti tenui sono rese graficamente scrivendo una sola volta il grafema che le identifica ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] », [ˈlunɟe] «lunga», ecc. (nelle varietà urbane innovative le prepalatali sono evolute alle affricate postalveolari [tʃ] e [dʒ]);
(b) la conservazione dei nessi di consonante + l, rispetto all’ital. e ai dialetti settentrionali in cui l → j: [bla ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] [ˈkweːʎi] o [ˈkwɛːʎi] quegli. In sillaba chiusa davanti a consonante nasale la pronuncia è sempre chiusa, e si ha quindi [e] invece di è detto sopra, nell’intensità, e nella riduzione delle affricate a fricative ([s], [z]) nelle pronunce trascurate ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] sa[bː]ato, a[bː]ito, ra[dːʒ]ione, naufra[d:ʒ]io), la pronuncia della -i- grafica dopo consonante palatale sorda (per es., soc[i]ale, c[i]elo), la resa affricata [ʦ] della sibilante dopo vibrante o liquida (pen[ʦ]o, sal[ʦ]a, bor[ʦ]a).
A Napoli più che ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] a pronunciare con la fricativa corrispondente /s/ l’affricata dentale sorda italiana /ʦ/. Un altro punto critico per pronunciare le sillabe chiuse, ricorrono alla cancellazione della consonante finale di sillaba (univesità per università) o all ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] Roma, italiano di). In un’area meno estesa le occlusive sorde dopo consonante nasale si sonorizzano: sa[nt]o → sa[nd]o, ca[mp]o → ca[mb]o. Il nesso nasale alveolare + affricata palatale si assimila nella nasale palatale nel Lazio, in Abruzzo, Molise ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] italiano secondo le leggi che regolavano l’assimilazione dei grecismi mediati dal francese: passaggio della consonante iniziale ad affricata palatale (come cinematica da cinématique), assunzione della finale -o (come sismografo da sismographe) e ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] dentale sorda t intensa tra vocali o debole dopo consonante (fructi, nocte, con anche l’anetimologico tucte, e sanctissime) e ‹cti›, ‹ti› intervocalici per l’affricata alveolare sorda z (benedictione, pretiose, pretiosa, rengratiate, significatione ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] ]. Ciò non vale solo per le occlusive ma anche per le affricate e le fricative: Francesco [franˈʤɛsko], borsa [ˈbɔrʣa].
Anche la palatalizzazione di /s/ e di /z/ seguite da consonante è una forte marca geografica. In Campania, Umbria, Marche, Abruzzo ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] trazˈmetːere], Strasburgo [strazˈburgo]. Tale modificazione non avviene quando la consonante che segue è l’approssimante [j] o [w] (➔ semivocali) dell’occlusiva, ma anche della fricativa e affricata sorda che, in molti dialetti centro-meridionali ...
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affricato
agg. [dal lat. affricatus, part. pass. di affricare «sfregare»]. – Consonante a. (o affricata s. f.): consonante che risulta da un’articolazione che nella fase iniziale è di tipo occlusivo e nella fase finale è di tipo fricativo...
affricazione
affricazióne s. f. [der. di affricato]. – Processo fonetico per cui una consonante occlusiva si trasforma in consonante affricata. Tale processo si è verificato nel passaggio dal latino classico al latino volgare per le occlusive...