Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] al cui posto alfabetico fu introdotta poco dopo la G, modificazione di C, per notare la consonantevelare sonora. Nella stessa epoca, dei tre segni che indicavano la consonante sorda, C Q K, l’ultimo, che si usava solo davanti ad a, fu abolito (restò ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] ; l’affricata palatale sonora in luogo della occlusiva velare toscana nei costanti aggiacciar «agghiacciare» e giaccio « del; l’avvertenza sul raddoppiamento consonantico, cioè di «una consonante per due, due per una». Le correzioni ariostesche erano ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] detti lombardi, commentati quasi con gusto da linguista e straniamento procurato da certe grafie, come la -k- per la consonante -c- velare: «i nomi trippa, büsekka, plurale tripp, büsekk». Spesso gli inserti spagnoli sono calchi da modi di dire solo ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] 1983a: 576), è invece l’uso di ‹k› per l’occlusiva velare sorda nelle voci più distanti dal latino (ka, ke, konfano e la conservazione del dittongo in laude e laudato, quella dei nessi di consonante iniziale + l in clarite e flori e di -dj- tra vocali ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] quegli, che coli'ondoso manto inombri e tocchi, o destini a velare i tuoi capegli lucidi più che della lana i fiocchi.
Perché fama del Bertola e che nel nostro tempo, per una certa consonanza di gusti, ha avuto una rinnovata fortuna. Nel Viaggio sul ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] quia fere omnes et singuli per idiomata propria seu vulgaria vel corruptum latinum ad invicem sibi scribunt et rescribunt [nelle la mediazione di un greco τ᾿ἀϱσανᾶ in cui la consonante iniziale è stata reinterpretata come articolo. Viceversa il greco ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
velare1
velare1 agg. e s. f. [der. di velo1]. – Del velo palatino. In fonetica, di articolazione in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino: consonanti, vocali v.; suoni, fonemi velari. In italiano...