GENUCIA, GENTE
Giuseppe CARDINALI
. Stirpe plebea romana, cui la tradizione assegna una parte notevole nelle lotte tra il patriziato e la plebe: un T. Genucio è tribuno della plebe nel 476 a. C., un [...] la tradizione registra insieme un T. Genucio (Augurino) eletto console per il 451 a. C. insieme con Appio Claudio, Sigwart, in Klio, VI (1906), p. 278 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 213, n. 2; F. Münzer, in Pauly-Wissowa ...
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PETELIA, LEGGE (Lex Poetelia Papiria de nexis)
Emilio Albertario
Rogata, secondo l'opinione più diffusa, dai consoli C. Petelio Libone e L. Papirio Cursore, non si sa in quali comizî; altri l'attribuiscono [...] Rechtsgeschichte, Lipsia 1857, I, p. 47; T H. Mommsen, Römische Forschungen, Berlino 1879, II, p. 243; G. Rotondi, Leges publicae populi romani, Milano 1912, pp. 230-231; C. Ausiello, Lex Poetelia, in Annali Univ. Camerino, II (1929), p. 47 segg. ...
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TEUTA (Τεύτας, Teuta)
Piero Treves
Regina illirica, forse moglie di Agrone. Appare per la prima volta il 230 a. C., alleata di Demetrio II re di Macedonia. Governava uno stato ch'era tuttavia un informe [...] , Roma votò la guerra per la successiva primavera 229, sotto i consoli A. Postumio Albino e Cn. Fulvio Centumalo. Nel frattempo era morto Demetrio II. A impedire eventuali defezioni ai Romani dei suoi nemici dello Ionio, T. fece occupare Corcira e ...
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LICINIO Stolone, Gaio (C. Licinius Stolo)
Giuseppe Cardinali
Tribuno della plebe nel 377 a. C., insieme con L. Sestio, presentò secondo la tradizione, tre rogazioni, una per cui uno dei consoli avrebbe [...] anticipazioni di leggi posteriori. Licinio Stolone fu poi console nel 361, e nel 357 fu, secondo a una multa per trasgressione della sua stessa legge.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 213 segg.; E. Pais, Storia di Roma, 3ª ...
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VIATORE
Gioacchino Mancini
I magistrati romani avevano al loro seguito funzionari minori detti apparitores, fra cui erano i viatores. Formavano un corpo o collegio, con a capo un magister, comprendente [...] tre decurie, di cui la prima era composta dei viatores addetti alla persona dell'imperatore, ai consoli e ai pretori. Un'altra decuria era formata dai viatores addetti ai questori; la terza da quelli che assistevano i tresviri capitales. Altri ...
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OVINIA, LEGGE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Legge comiziale romana. Poiché la si dice presentata ai concilî della plebe da un tribuno Ovinio, si potrebbe chiamare plebiscito. Attribuì ai censori la nomina dei [...] anni del sec. IV a. C., dopo l'ammissione dei plebei al consolato (367) e alla censura (319).
Bibl.: J. C. G. Boot 1882], p. 171 segg., e alla 2ª, ibid., VII [1886], p. 148 segg.); G. Rotondi, Leges publicae populi Romani, Milano 1912, p. 233 seg. ...
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TERENTILIA, LEGGE
Plinio FRACCARO
. Nel 462 a. C., il tribuno della plebe C. Teren tilius Harsa propose la creazione di quinque viri legibus imperio consulari scribendis (Livio III, 9, 5), per disciplinare [...] cioè l'indefinito potere dei consoli. Queste leggi avrebbero dovuto, secondo Livio, essere scritte da plebei. Terentilio non riuscì II, Tubinga 1870, p. 570; G. De Sanctis, Storia dei Romani, Torino 1907, II, p. 43; E. Täubler, Untersuchungen zur ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] N la via di Parma e a S la via di Pisa.La città romana ebbe impianto quadrilatero - reso un po' irregolare sul lato settentrionale da un artis aurificum che, more solito, dovevano eleggere consoli e capitani nella propria arte (Concioni, Ferri, ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] riferimento a Polibio induce pure a ricordare come lo sviluppo della potenza romana formasse, al più tardi tra il III e il II secolo a della storia di Roma attraverso la serie dei suoi consoli e imperatori; la storia dei Franchi narrata da Gregorio ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] all'inizio di gennaio punì i capi della ribellione. I consoli furono mandati in esilio al di là delle Alpi, dodici , IV, 1, Gotha 1915, pp. 17-33; C. Cecchelli, Note sulle famiglie romane fra il IX e il XII secolo, II, La famiglia di G. XIII e le ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...
trabea
tràbea s. f. [dal lat. trabea, forse der. di trabs trabis (v. trave), che pare indicasse anche, per traslato, le strisce della toga]. – Varietà di toga degli antichi Romani, indossata dai consoli, da varî sacerdoti e dai cavalieri in...