BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] e si rifugiò a Costantinopoli: qui ottenne la protezione del console francese, del vescovo latino e degli stessi domenicani.
È stata alcuna conferma. Certo è soltanto che il vescovo, il console e i domenicani si rivolsero tutti alla Congregazione di ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] dal C. suo luogotenente. Da questo nuovo viaggio egli non doveva più ritornare a Caffa.
Il 6 sett. 1455 il console e i massari della colonia taurica scrissero intanto ai protettori per controattaccare il C., accusandolo a loro volta di molestare i ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] al F. e ritiene provenga dal convento fiorentino di S. Martino alla Scala.
Il 17 ag. 1762 il F. fu sostituito nel ruolo di console dell'Accademia per motivi di salute, ma continuò a dipingere fino alla morte, avvenuta a Firenze il 18 ag. 1768, mentre ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] . Dove avesse trovato i soldi per far fronte ai suoi impegni lo avrebbe rivelato nel 1835 Stendhal che, allora console a Civitavecchia, avrebbe scritto al suo ministro degli Esteri che il M. aveva ricavato dall'attività d'ufficio della nunziatura ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] , con la quale la Repubblica aveva perso il monopolio del commercio adriatico, né la proposta di istituire un console che liberasse la nunziatura dalle incombenze legate al commercio e garantisse maggiore protezione ai sudditi della Chiesa, sciolsero ...
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GUIDINI, Cristoforo (Cristofano)
Simona Foà
Nacque a Siena intorno al 1345 da Gano (Galgano) di Guidino, originario di Guistrigona, e da monna Agnesa di Manno di Minuccio Piccolomini. Il padre morì quando [...] città: fu, tra l'altro, notaio del capitano del Popolo, dei Signori, dei Pupilli, dei Contratti, oltre che più volte console dei notai. Nel 1384 assunse anche la carica politica di membro del governo popolare retto dai Quindici difensori.
Agli inizi ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] prima di prendere alloggio al convento di S. Maria in Aracoeli dove l'attendeva il generale del suo ordine, si recò dal console sardo per avvertirlo del suo arrivo e mettersi sotto la sua protezione. Il 24 luglio fu ricevuto in udienza da Pio IX ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] della nazione" della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Socio di più accademie letterarie, dal 1738 alla morte fu console dell'Accademia dei Sepolti di Volterra. Col nome arcadico di Zelalgo Arassiano scrisse molte poesie in greco e italiano in ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] delle chiese consolari e dei loro sudditi presso le corti di Barberia del Levante (Mediterraneo orientale); a Tunisi incontrò il console B. Drovetti. Il 30 sett. 1833, su proposta di Carlo Alberto, venne trasferito presso la sede di Biella, dove ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] rapporti che C. intrattenne con il Comune sono testimoniati da un documento del 1153, con cui il vescovo accensò un sedime al console torinese Stefano. In quello stesso anno C. si prese cura di alcuni enti ecclesiastici: il 5 marzo donò la chiesa di ...
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console
cònsole (ant. cònsolo) s. m. [dal lat. consul -ŭlis, di etimo incerto]. – 1. Nell’antica Roma ognuno dei due supremi magistrati creati, con potere annuale, all’inizio della Repubblica, insigniti del comando militare, della facoltà...
console
〈kõsòl〉 s. f., fr. [incrocio dell’ant. fr. sole «tavola di legno» (che è il lat. sola: v. suola) con consolateur, propr. «consolatore» e per traslato «figura che sostiene una mensola» (utilizzata per appoggiarvi i gomiti)]. – 1. Mobile...