Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e il 1084, a un fugace affermarsi, in Roma, d'un vero e proprio governo comunale e all'origine dell'istituto del consolato, divenuto poco dopo tradizionale in tutte le città italiane. Questa ipotesi non è ancora dimostrata; ma fu certo un moto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] e il depauperamento rappresentativo delle assemblee legislative, i poteri reali ben serrati nelle mani del primo console.
Nel 1804 Vincenzo Cuoco, riprendendo le critiche all’astratto costruttivismo ‘giacobino’, scorge nella rifondazione ereditaria ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] direttorio federale di Roma. Entrato a far parte della milizia fascista (MVSN), raggiunse rapidamente il grado di console. Queste benemerenze acquisite nel regime favorirono la sua nomina, per volontà dello stesso Mussolini, a rettore dell'università ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] carceri dell'Inquisizione a Toledo; appena informati, i suoi fratelli si vendicarono ferendo a pugnalate uno dei presunti accusatori,, il console Torellas (l'anno dopo un fratello, Antonio Arquer, riparò a Ginevra). I capi d'accusa contro l'A. furono ...
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ANTINORI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1481 da Niccolò di Tommaso, mercante, e da Nannina Martini. Esercitò la mercatura riprendendo i traffici del padre in direzione di Lione e ampliandoli [...] fin dal 1530, aveva sposato Jeanne, la figlia di Roberto Albizzi, il grande mercante banchiere. Nel 1547 Carlo fu console della nazione fiorentina a Lione, e nel corso di questa carica ebbe ad occuparsi dei progetti di ricostruzione della Loggia dei ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] di cui s'era reso prima interprete Q. Fabio Massimo) mollezza di costumi, ma dovere civico: Cicerone, ad esempio, ricorda che il console P. Servilio ‟populo romano apportavit" le opere d'arte delle città conquistate e ‟in tabulas publicas ad aerarium ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] Pauluzzo dei Barzi di Perugia. Fra il 1437 e il 1454 fu per sei volte consigliere dei consoli della corporazione e nel 1454, 1456, 1459, console egli stesso (Martines, The career, p. 328).
Il B. aveva intanto raggiunto un'elevata prosperità economica ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] al mandato parlamentare (era stato eletto nella quarta legislatura dal quarto collegio di Genova), era stato nominato console della Società di tiro a segno, costituitasi a Genova per iniziativa degli elementi politicamente più avanzati. Tra ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] dei beni posti sotto sequestro nel 1798; e di lì si mise in viaggio per Lione. Il 26 genn. 1802 il primo console lo nominava membro del Collegio elettorale dei dotti.
Nella sua partecipazione all'Assemblea di Lione si segnala soprattutto un vigoroso ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] artisticamente riuscì l'anno dopo il Mercante fallito, ossia la Bancarotta.
Nell'estate del 1740, essendo morto a Venezia il console della repubblica di Genova, il G. ottenne quell'onorifico ufficio, che disimpegnò con cura, ma che fin dal gennaio lo ...
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console
cònsole (ant. cònsolo) s. m. [dal lat. consul -ŭlis, di etimo incerto]. – 1. Nell’antica Roma ognuno dei due supremi magistrati creati, con potere annuale, all’inizio della Repubblica, insigniti del comando militare, della facoltà...
console
〈kõsòl〉 s. f., fr. [incrocio dell’ant. fr. sole «tavola di legno» (che è il lat. sola: v. suola) con consolateur, propr. «consolatore» e per traslato «figura che sostiene una mensola» (utilizzata per appoggiarvi i gomiti)]. – 1. Mobile...