Giureconsulto romano (n. dopo il 170 a. C.). Augure tra il 140 e il 129, acquistò in tale funzione grande prestigio (sì da essere spesso designato come l'"augure S."); fu console (117); durante le guerre [...] civili (88) difese coraggiosamente in senato, dinanzi a Silla, Mario il Giovane. Fu giurista rinomato ...
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Uomo politico e generale romano (secc. 3º-2º a. C.). Pretore nel 194 a. C., riportò molte vittorie in Spagna; console nel 191, sconfisse definitivamente i Galli Boi e celebrò il trionfo. La sua fortuna [...] tramontò con quella del partito degli Scipioni. Benché uomo di molti meriti, non fu mai popolare ...
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Uomo politico romano (n. 106 circa - m. 60 a. C. circa), patrigno di Marco Bruto; come console designato (63) votò contro i catilinarî per la pena del carcere. Console (62), fece approvare la legge Giunia-Licinia, [...] con cui si proibiva di portare nell'erario senza testimoni le nuove leggi ...
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Magistrato romano (sec. 1º-2º d. C.): tribuno della plebe (105), console suffetto (110), governatore dell'Acaia e poi della Dacia (112-114). Adriano lo avrebbe desiderato come proprio successore, ma, per [...] contrasti politici, su istigazione del senato, venne nella determinazione di farlo uccidere (Faenza, 118) ...
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Imperatore romano di Occidente (m. 472 d. C.); patrizio di nobilissima famiglia, sposò Placidia, figlia di Valentiniano III; fu console (464); da Ricimero, che desiderava cattivarsi il favore della corte [...] bizantina, fu nominato imperatore (472) al posto di Antemio, che fu ucciso; morì cinque mesi dopo ...
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Poeta romano (fu console suffetto nel 12 a. C.) del circolo di Messalla, amico di Orazio e di Tibullo. Scrisse elegie per un giovane Miste, perdute, ed epigrammi; tradusse ed elaborò la Tèchne retorica [...] di Apollodoro di Pergamo; si occupò anche di grammatica e medicina ...
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Ufficiale e funzionario romano (2º sec. d. C.); console suffetto (forse nel 135), governatore della Germania inferiore (136-138), poi della Britannia (139-142) ove, dopo aver sottomesso nuovamente la Scozia [...] meridionale, costruì il vallo di Antonino; fu infine prefetto della città (circa 150-160) ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), cognato di Lepido; combatté a Modena (43) per il partito senatorio; seguì poi Antonio, quindi Sesto Pompeo e fu (34-32) questore di Antonio in Grecia. Infine passò [...] dalla parte di Ottaviano e fu poi eletto console (25). ...
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Nome gentilizio romano; importante fu la famiglia dei P. che (sec. 4º d. C.) si imparentò con gli Anici, quando Petronio Probino (lat. Petronius Probinus; console nel 341), figlio di Petronio Probiano [...] praefectus urbi (329-331) e fratello di Proba, sposò una discendente degli Anici ...
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Magistrato romano, dopo una lunga carriera nell'amministrazione provinciale, fu console suffetto nel 193 d. C., sostenne Settimio Severo contro Pescennio Nigro e ottenne dall'imperatore varie cariche tra [...] cui il secondo consolato nel 204. Tentò invano di metter pace tra Caracalla e Geta. ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla senza la tua intercessione. In partic.,...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...