Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] . Seguì Scipione nella guerra numantina come tribuno militare, fu poi legato di Metello nella guerra giugurtina (109-106), e console (105). Prese parte alle lotte contro Saturnino e Glaucia, e fu antimariano. Legato in Asia (94), si distinse nella ...
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Generale romano (n. 229 - m. 174 a. C.). Combatté nella guerra annibalica sotto Marcello; nel 198, eletto console, prese il comando della guerra contro Filippo V di Macedonia e, dopo aver tratto abilmente [...] presso Prusia, re di Bitinia, per ottenere la consegna di Annibale. Il fratello Lucio fu pretore nel 199, comandante della flotta in Grecia (198-194), console (192). Catone lo fece espellere dal senato (184) per la sua riprovevole condotta in Gallia. ...
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Uomo politico e scrittore romano (76 a. C. - 5 d. C.). Fu avverso al primo triumvirato, e specialmente a Pompeo; divenne poi amico e collaboratore di Cesare: con lui fu a Farsalo, a Tapso e a Munda. Fu [...] , dove si occupò della distribuzione delle terre ai veterani. Nel 41 fu contro Ottaviano nella guerra di Perugia, nel 40 fu console: nell'ottobre era tra i delegati di Antonio per la pace di Brindisi e come garante di questa pace è cantato nella ...
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Generale e uomo politico romano (sec. 2º a. C.). Di origine popolare, ebbe la pretura nel 153: inviato contro i Lusitani ribelli, subì inizialmente una sconfitta, ma riuscì poi a concludere vittoriosamente [...] la campagna, meritando il trionfo. Console nel 146, ebbe il comando della guerra acaica: presso Leucopetra, località dell'Istmo di Corinto, sgominò gli Achei, comandati da Dieo, ed entrò in Corinto, saccheggiandola e vendendo schiava la popolazione ( ...
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Imperatore romano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), [...] figlio omonimo, nato nel 180, fu insignito del titolo di Cesare dal senato, ma non dal padre, quando questi fu eletto imperatore; console suffetto nel 212, fu fatto sopprimere nello stesso anno da Caracalla, che lo considerava fra gli amici di Geta. ...
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Generale e uomo politico romano (m. dopo il 184 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione, console nel 218, e fratello (incerto se maggiore o minore) dell'Africano; fu inviato in qualità di legato militare [...] dei Bastetani. Nel 205, sempre col fratello, fu in Africa e in Sicilia, di cui ebbe il governo come pretore nel 193. Console nel 190, assunse il comando della guerra contro Antioco di Siria, nella quale il fratello fu in realtà la mente direttiva ...
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Uomo politico romano (fine sec. 2º a. C.); questore (104), tribuno della plebe (103 e 100), ebbe in quegli anni grande influenza in Roma sia appoggiando in un primo tempo Mario, sia favorendo l'elezione [...] le simpatie di Mario e del ceto equestre. Alle elezioni per l'anno 99 in cui S. si presentò candidato al tribunato, e Glaucia, incostituzionalmente, al consolato, avvennero gravi tumulti che il senato ordinò di reprimere. Fu lo stesso Mario, quale ...
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Uomo politico romano (64 a. C. - 8 d. C.). Fautore di Bruto e di Cassio e perciò proscritto nel 43, combatté al fianco di Cassio nella battaglia di Filippi; passò poi dalla parte dei vincitori; Ottaviano [...] lo tenne in grande considerazione: fu console nel 31 e comandò una parte della flotta nella battaglia di Azio. Nel 27 represse la rivolta scoppiata in Gallia e trionfò sugli Aquitani. Nel 26 fu praefectus urbi. Nel 2 a. C. propose il titolo di pater ...
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Uomo politico, generale e giurista romano (sec. 2º a. C.). Legato di Paolo Emilio nel 168 a. C., aggirò l'esercito di Perseo prima della battaglia di Pidna ed ebbe parte attiva nella battaglia; eletto [...] di avere inavvertitamente trasgredito una legge rituale. Da qui nacque il dissidio tra le due famiglie. Fu censore nel 159; console nel 155, distrusse Delminio, capitale dei Dalmati, e celebrò il trionfo. Difese, contro Catone il Censore, Cartagine ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), originario del Piceno. Di modeste condizioni, dopo la presa di Ascoli (89), fu condotto prigioniero a Roma. Qui seppe accumulare grandi ricchezze e salì alle più alte [...] ; partigiano di Antonio, arruolò truppe nel Piceno contro Ottaviano e Irzio; fu bandito, si riunì poi con Antonio, e (43) fu console, poi (42) legato di Antonio in Gallia. Inviato (39) in Oriente, sconfisse Labieno che era al servizio dei Parti, e ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla senza la tua intercessione. In partic.,...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...