BROCCHI, Giovanni Battista
Valerio Giacomini
Nacque a Bassano del Grappa il 18 febbr. 1772 da Cornelio, notaio, e Lucrezia Verci, sorella dello storico trevigiano Giambattista Verci, da famiglia là [...] settembre per dedicarsi a ricerche sulla malaria e sul suolo romano. Invano veniva sollecitato dagli amici a rientrare e a sostare dopo moriva a Tebe. Il 25 dicembre 1827 G. Acerbi console generale d'Austria in Egitto dava l'annuncio della morte con ...
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REDI, Tommaso
Novella Barbolani di Montauto
REDI, Tommaso. – Figlio di Piero, impiegato alla corte granducale, e di Francesca Setti, nacque a Firenze il 22 dicembre 1665 (Firenze, Archivio dell’Opera [...] sodalizio tra i due colleghi e l’entusiasmo per l’ambiente artistico romano gravitante intorno a Carlo Maratti (G.G. Bottari - S. Ticozzi 1705, partecipò regolarmente alla vita accademica (venne eletto console nel 1712, 1714, 1722, 1725) e alle ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] C. era stato chiamato per la prima volta alla carica di console del Comune e dei Placiti, carica in cui venne confermato nel in Studi sui cronisti della Marca trevigiana nell'età di Ezzelino da Romano, Roma 1963, pp. 225-245; V. Polonio, Le maggiori ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] , pensava di porsi sotto la protezione del console americano, "rinunziando alla cittadinanza italiana".
L' Storia milit. delRisorgimento, Torino 1962, ad Indicem; A. Romano, Storia delmovimento socialista in Italia, II, L'egemonia borghese e ...
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CASTELLO, Giovanni Battista, detto il Bergamasco
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Gandino (Bergamo) verso la fine del sec. XV come indicano le fonti più antiche (Soprani-Ratti, [...] ’artista a Genova si trova soltanto nel 1552, anno in cui è console dell’arte dei pittori insieme con Nicolò Vespasiano (Genova, Arch. del primo caso una libera interpretazione di temi romano-raffaelleschi, ispirata alla decorazione della Famesina e ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] di G. Sacconi il G. adottò lo stile architettonico romano d'epoca repubblicana. Rivolta al Vaticano, la statua equestre di Giustizia di Roma gli furono commissionate le statue del console Lucio Licinio Crasso e del proconsole Giuliano Salvio, ...
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TURCHI, Alessandro detto l’Orbetto
Mattia Vinco
Nacque a Verona nel 1578, figlio di Silvestro «spatarius» quondam Leonardi e di Isabeta. Ricaviamo questo dato dall’anagrafe della contrada di San Quirico [...] vennero acquistate a Verona all’inizio del Settecento dal console Joseph Smith (1682-1770) già come opere di sancirono il suo inserimento a pieno titolo nel mondo artistico romano, come confermano anche le Considerazioni sulla pittura di Giulio ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] i Meuricoffre, lo J. eseguì anche un busto in marmo del console e di suo fratello Tell (Capodimonte, villa La Fiorita), cui seguirono Museo civico in Castel Nuovo) e il gesso Soggetto romano o Trionfo di Germanico (Catanzaro, gipsoteca Jerace), che ...
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NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] dignità di patricius, conseguita verso il 559, e di console onorario (exconsul) di cui risulta titolare nel 565.
, Giustiniano indirizzò a lui, al prefetto del pretorio e al Senato romano la lex quae data est pro debitoribus in Italia et Sicilia. Nel ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] può fare a meno di esaltare la grandezza della tradizione patrizia e consolare di A. e la sua forza vera o presunta anche di più grave con la condanna nel 470 del patrizio e magister Romano amico del barbaro (Johann. fr. 209). Vittima di Ricimero ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla senza la tua intercessione. In partic.,...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...