DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] nel 1187 la sua famiglia era già legata da più di due generazioni a quella dei de Burgo, cittadini influenti e spesso consoli in quegli anni, che dai Dovara avevano ricevuto in feudo terre da dissodare e da bonificare lungo il corso del Po. Inoltre ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] la frase è formulata in modo tale da lasciare sospesa la possibilità di sapere se la promozione di un barbaro al consolato sia la sola innovazione di Costantino alla quale pensi Ammiano. Se ne può legittimamente dubitare, in quanto c’è una singolare ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] commerciale si giovò dell'istituzione di un nuovo organismo, il tribunale dell'Ammiragliato e del Consolato (1783), che sostituì la corte del Grande Almirante e il Consolato di mare e di terra. Scarso e inefficace fu invece in questo stesso anno l ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] gli stessi privilegi di cui godevano i due Stati marinari di Genova e Venezia, la possibilità di stabilire un consolato ad Alessandria d'Egitto e uno a Beirut e, soprattutto, il riconoscimento del fiorino come moneta di scambio internazionale ...
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GAETANI, Marzucco
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio, forse primogenito, di Gerardo detto Gaetano (donde il patronimico del G. e dei suoi fratelli e il cognome dei discendenti), e di Druda - della [...] pp. 67, 167; N. Caturegli, Regesto della Chiesa di Pisa, Roma 1938, nn. 452, 463, 481, 539, 547 s., 655; O. Banti, I brevi dei consoli del Comune di Pisa degli anni 1162 e 1164…, Roma 1997, p. 97; Appendice, nn. 8-9 pp. 117-121; G. Volpe, Studi sulle ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] Jules Montales (ex colonnello comunardo) lo protesse nei confronti della polizia francese che voleva arrestarlo per ordine dei Consolato italiano, e i Cappuccini della missione lo introdussero fra gli ammalati della città" (Riggio, p. 70).
Accanto ad ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] dell'argento e del rame. Dal 1° sett. 1400 ebbe il consolato nell'arte del cambio; dal 12 ottobre dello stesso anno fino al 1 mezzo, in campo bianco.
Il 1° sett. 1404 fu di nuovo console dell'arte del cambio e, il 25 settembre seguente, ebbe anche l ...
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Scipione l’Africano
Tommaso Gnoli
Il generale romano che sconfisse i Cartaginesi
Soprannominato l’Africano per le brillanti vittorie ottenute contro il grande condottiero cartaginese Annibale nella [...] Annibale in Italia, presso il fiume Ticino. In quella che fu la prima grande vittoria di Annibale sui Romani, il console venne gravemente ferito e, secondo una tradizione – riportata dalle fonti ma probabilmente priva di fondamento – fu il figlio, il ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] tattica di temporeggiamento con la dittatura di Fabio Massimo detto appunto cunctator «temporeggiatore»; nel 216, sotto il consolato di Emilio Paolo e Terenzio Varrone, riprese vigore il programma offensivo che portò all’ultimo e maggior disastro ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] avevano potuto operare con molta libertà e profitto sul mercato siciliano.
Nel 1189 i mercanti pisani avevano istituito un proprio consolato a Messina. Nel 1240 si registra una loro loggia e un loro fondaco a Trapani (Historia diplomatica, V, p. 648 ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...