FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] , perché consapevole del proprio valore e consapevole, soprattutto, del minore merito e valore della "gente nova", ma consolato dal successo accademico-letterario del traduttore di Pindaro, venne più e più riducendosi, o costringendosi, al silenzio ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] volta non erano mancati neppure nel L. eroico-alfieriano, e non mancheranno mai. La pietà di L. è attiva, vuole consolare; e consolare non si può chi per viltà chiude gli occhi al vero, accetta la realtà supinamente o per "fetido orgoglio". Pietà e ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] ol vocabolario ed il suo obbligo ad esaudirlo per i molti benefici ricevuti: il sovrano lo aveva accolto come un naufrago, l'aveva consolato per la morte dei padre il giorno in cui, passando a cavallo per via Capuana, lo aveva visto vestito a lutto e ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] romano: tribù (I 17), comizi (III 17; IV 3), senato (II 29; IV 11; V 6, 17); magistrature ordinarie e straordinarie, consolato e tribunato militare (II 27; III 3; V 2; VI 18), pretura (II 15), edilità (IV 4), questura (II 2), tribunato della ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] “Scriptorum illustrium latinae linguae libri” di S. P., in Studi trentini di scienze storiche, LV (1976), pp. 249-275; Id., Il consolato di Cicerone e la congiura di Catilina nell’interpretazione dell’umanista S. P., in Atene e Roma, n.s., XXI (1976 ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] " dove si chiede "se per conseguire la gratia del principe habbia maggiore forza o 'l merito o 'l genio".
Consolato della privazione della cittadinanza di Savigliano, decretata da quel Consiglio comunale il 9 genn. 1634, colla concessione di quella ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] capo quel Fausto Nigro che aveva sposato Cinegia, cugina di E., e che, in qualità di principe del Senato e di console nel 490, fu inviato a Costantinopoli per ottenere che l'imperatore riconoscesse a Teodorico il diritto di rivestire la porpora. Con ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] diretto nel campo della filantropia cittadina restò quello educativo. Il C., che divenne anche direttore delle scuole serali del consolato operaio, fu ad esempio fra i promotori di "Scuola e famiglia. Società protettrice degli scolari poveri" cui si ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] s'avea. E udendo ancora che Tullio scritto avea un altro libro, nel quale, trattando de l'amistade, avea toccato parole de la consolazione di Lelio... ne la morte di Scipione amico suo, misimi a leggere quello. E avvegna che duro mi fosse ne la prima ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] del primo legislatore, Licurgo) e a Roma (per successivi aggiustamenti, dall’istituzione del Senato a quella del consolato, a quella del tribunato della plebe). A Sparta, la costituzione ebbe un’impronta aristocratica; mentre Roma alla «disunione ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...