Uomo politico e giurista romano (m. 43 a. C.); fu dapprima pretore (66), quindi candidato al consolato (63; non riuscendo eletto, accusò Licinio Murena di broglio elettorale), infine console (51). Nella [...] guerra civile, dopo un periodo di incertezze, seguì Cesare e fu proconsole dell'Acaia (46); fu mandato (43) dal senato come negoziatore presso Antonio a Modena, ma morì durante il viaggio. Dal 77, ritiratosi ...
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Giurista romano del periodo repubblicano, pretore nel 66 a. C. Per dedicarsi agli studî di diritto, rinunziò a concorrere al consolato. Son dovute alla sua influenza innovazioni giuridiche importanti (stipulazione [...] aquiliana, ecc.); fu spesso giudice ...
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Giurista romano, vissuto tra la fine della repubblica e gli inizî dell'impero, forse discepolo di Volcazio. Fiero repubblicano, respinse il consolato offertogli da Augusto. È forse suo uno iudicium Cascellianum [...] ricordato da Gaio (IV, 166). Gli si attribuisce anche un Liber bene dictorum, il cui contenuto è controverso ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] e altri ausiliari. Le funzioni più importanti erano quelle dei due quaestores urbani; in origine semplici ausiliari dei consoli, divennero in seguito una vera e propria magistratura con attribuzioni determinate: la giurisdizione in materia penale, in ...
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Magistrato romano, dopo una lunga carriera nell'amministrazione provinciale, fu console suffetto nel 193 d. C., sostenne Settimio Severo contro Pescennio Nigro e ottenne dall'imperatore varie cariche tra [...] cui il secondo consolato nel 204. Tentò invano di metter pace tra Caracalla e Geta. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] patrimonio comune almeno a tutta l’Europa.
Le ultime due opere di Casaregi sono in volgare: la prima si intitola Il Consolato del mare colla spiegazione di Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi, ed è stampata per la prima volta a Firenze nel 1719, più ...
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Villia annale, legge
Plebiscito fatto approvare nel 180 a.C. dal tribuno della plebe L. Villio; prescriveva che i candidati alle magistrature maggiori dovessero avere una determinata età (di qui il nome [...] di lex annalis), e cioè 40 anni per la pretura, 43 per il consolato, e inoltre che tra l’esercizio di due magistrature dovesse trascorrere un biennio, e che la pretura dovesse essere sostenuta prima del consolato. ...
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VILLIA ANNALE, LEGGE
Plinio Fraccaro
. Plebiscito fatto approvare nel 180 a. C. dal tribuno della plebe L. Villio. Regolava l'accessione alle magistrature maggiori del popolo romano, prescrivendo che [...] età (Livio, XL, 44,1: "quot annos nati quemque magistratum peterent caperentque"), pare 40 anni per la pretura, 43 per il consolato.
Di qui il nome di annalis lex e il cognome di Annalis portato in seguito dalla famiglia dei Villî. Questa legge ...
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Giureconsulto romano (n. prima del 43 a. C. - m. prima del 22 d. C.) della scuola di Trebazio Testa. Figlio di Pacuvio Antistio, giurista, avversario di Cesare, che si era fatto uccidere dopo la battaglia [...] stoica, restò fedele alla tradizione paterna e alla costituzione libera. Raggiunse la pretura, ma, secondo Pomponio, rifiutò il consolato offertogli da Augusto, col regime del quale fu irreconciliabile. Spirito innovatore, fu il più fertile e geniale ...
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Organo dello Stato istituito all’estero per l’esercizio delle funzioni consolari, e avente rango gerarchico inferiore a quello di console generale e di console, e superiore al rango di addetto consolare [...] e di agente consolare. Nei consolati generali di maggiore importanza può esistere una pluralità di v., il primo dei quali ha il titolo di primo v. ed è chiamato ad assumere la reggenza del consolato generale, quando il titolare sia assente. ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...