Prefetto del pretorio (sec. 4º d. C.) di Massenzio, vinse l'usurpatore Alessandro; nel 311 fu console; perdette le sue cariche con la caduta di Massenzio, ma riebbe poi il consolato (314), la prefettura [...] della città (313-315), e quella del pretorio (321) ...
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BEMBO, Orazio
Gino Benzoni
Nacque a Canea, nell'isola di Candia, il 5 febbr. 1626, da Gabriele di Vincenzo e da Margherita di Orazio Negri. Il 29 apr. 1674 il Maggior Consiglio lo destinò a succedere [...] al B. il soggiorno al Cairo. Esacerbati per lo scarso volume d'affari e l'insicurezza dei traffici, trovavano troppo costoso il consolato e continuavano a farlo presente a Venezia. Al che egli non mancava di replicare nelle sue lettere al Senato (in ...
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Uomo politico romano (n. 101 a. C.); pretore (61), fu accusato di concussione (59) da Clodio, ma venne assolto e grazie all'appoggio di Cesare, suo genero, ebbe (58) il consolato; aiutò Clodio nella lotta [...] per l'esilio di Cicerone; Clodio gli ottenne in ricompensa il governo della Macedonia, che resse fino ai primi del 55. Tornato a Roma, alle accuse relative al suo governo mossegli nella primavera del 55 ...
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Generale (Parigi 1761 - ivi 1816). Nel 1790 emigrò raggiungendo a Torino il conte d'Artois; combatté nell'esercito formato dai nobili fuoriusciti, nella campagna del 1792. Rientrato in Francia sotto il [...] consolato, continuò a cospirare a favore dei Borboni; nominato pari di Francia (1814) da Luigi XVIII, lo seguì a Gand durante i Cento giorni. ...
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Ebanista (Cheny, Yonne, 1739 - Chaillot 1814). Fu uno dei creatori dello stile "impero". Già famoso negli ultimi anni di Luigi XVI, anche durante la Rivoluzione continuò la sua attività. Sotto il Consolato [...] cominciò a valersi di elementi antichi e sotto l'Impero costruì spesso i suoi mobili in forme architettoniche. I suoi figli Georges (1768-1803) e François-Honoré-Georges (1770-1841) furono anch'essi ebanisti ...
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Tribuno della plebe (376-367 a. C.), insieme con Gaio Licinio Stolone e con lui autore delle leggi Licinie Sestie, in conformità delle quali egli ebbe (366), primo tra i plebei, il consolato. ...
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Magistrato romano, dopo una lunga carriera nell'amministrazione provinciale, fu console suffetto nel 193 d. C., sostenne Settimio Severo contro Pescennio Nigro e ottenne dall'imperatore varie cariche tra [...] cui il secondo consolato nel 204. Tentò invano di metter pace tra Caracalla e Geta. ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] accedere al consolato. Dopo l'ultima sconfitta, sollecitato dagli avversari di Pompeo, sconfitti da Cicerone sul terreno della grande legge agraria (tra essi erano Crasso e Cesare), ordì una congiura con elementi dell'aristocrazia e con l'aiuto delle ...
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Miniatore (Strasburgo 1760 - Obernai 1836); a Parigi (dal 1785) conquistò presto il favore della corte (ritratti di Maria Antonietta, di Luigi XVII, di molti deputati dell'Assemblea nazionale). Tornò a [...] lavorare con successo durante il Consolato e l'Impero (serie di ritratti dei più celebri generali napoleonici, di Napoleone, di numerose dame). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] patrimonio comune almeno a tutta l’Europa.
Le ultime due opere di Casaregi sono in volgare: la prima si intitola Il Consolato del mare colla spiegazione di Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi, ed è stampata per la prima volta a Firenze nel 1719, più ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...