Poeta francese (Aigueperse, Alvernia, 1738 - Parigi 1813). Il grande successo ottenuto con la traduzione in versi delle Georgiche di Virgilio (1770) lo fece entrare all'Académie Française a soli trentasei [...] de France; durante la Rivoluzione dovette lasciare la cattedra e abbandonare Parigi; al suo ritorno, sotto il Consolato, riebbe cariche, onori, privilegi. La sua produzione consiste essenzialmente in poemetti idillici e descrittivi; il primo e ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] l'imperatore. Nulla dicono le fonti circa la posizione assunta da F. in questo conflitto, né la sua nomina a console appare sufficiente per concludere che egli rimase fino all'ultimo fedele ad Antemio il quale a Roma contava non pochi oppositori per ...
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Uomo politico romano (2º sec. a. C.), di umili origini. Tribuno della plebe prima del 111 a. C., autore della lex Servilia repetundarum, pretore nel 100 a. C. e alleato di Saturnino, con il quale lottò [...] contro l'aristocrazia. Parteggiò per Mario, ma finì con l'alienarsi anche i democratici per la condotta rivoluzionaria; si presentò illegalmente candidato al consolato per il 99; fu quindi, con Saturnino, assediato da Mario sul Campidoglio e ucciso. ...
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Oratore latino (14 a. C. circa - 58 d. C.) nativo di Nemauso (Nîmes); fu maestro di Quintiliano, che lo ravvicinava nell'arte oratoria agli antichi. Con la delazione e l'accusa contro Claudia Pulcra (26 [...] d. C.), cugina di Agrippina, si acquistò lodi e danaro da Tiberio. Accusato da Caligola. riuscì a salvarsi, e ne fu anzi elevato al consolato (39). Delle sue orazioni rimangono pochi frammenti. ...
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CORSINI, Neri
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Corsino, detto Niccole, di Buonaccolto di Neri - il capostipite della famiglia inurbatosi in Firenze dalla zona di Poggibonsi intorno alla metà del XIII secolo [...] la Città nell'avere e nelle persone e nei loro beni" (Villani, IX, C. 49). Nel 1313 il C. venne nuovamente chiamato al consolato per l'arte di Por Santa Maria.
Il Passerini vuole che il C. fosse iscritto anche all'arte della lana, di cui gli fa ...
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Uomo politico e letterato (Madrid 1581 o 1582 - ivi 1658); gentiluomo di camera di Filippo IV, principe di Squillace per il matrimonio con donna Anna de Borja, fu dal 1615 al 1622 viceré del Perù, ove [...] nell'annientare i pirati e i filibustieri, nell'allargare le frontiere e nel riformare le istituzioni (creò il Tribunale del Consolato). Fondò la città che prese il nome dallo zio del B., s. Francesco Borgia. Fu anche poeta, tenuto in altissimo ...
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Giureconsulto romano (n. prima del 43 a. C. - m. prima del 22 d. C.) della scuola di Trebazio Testa. Figlio di Pacuvio Antistio, giurista, avversario di Cesare, che si era fatto uccidere dopo la battaglia [...] stoica, restò fedele alla tradizione paterna e alla costituzione libera. Raggiunse la pretura, ma, secondo Pomponio, rifiutò il consolato offertogli da Augusto, col regime del quale fu irreconciliabile. Spirito innovatore, fu il più fertile e geniale ...
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Fratello minore dell'oratore (104 circa - 43 a. C.), governò come questore l'Asia dal 61 al 59. Legato con Cesare in Gallia, dimostrò coraggio e perizia, dedicando alla poesia gli ozî del campo. Fu ucciso [...] giorni dopo la morte del fratello. Restano di lui il Commentariolum petitionis, scritto per la candidatura di M. Tullio al consolato, e 20 versi sullo zodiaco (De signis). Cicerone gli dedicò il De oratore, e lo fece comparire come interlocutore nel ...
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Sorella (Ajaccio 1777 - Villa Vicentina 1820) di Napoleone; educata dal 1784 al 1793 nell'Istituto reale di Saint-Cyr, si fidanzò a Marsiglia, contro la volontà del fratello, col capitano còrso Felice [...] . E., il cui nome di battesimo era in realtà Maria Anna, brillò nei salotti parigini del tempo del Direttorio e del Consolato; divenuto il fratello imperatore, ottenne nel 1805 il principato di Lucca e Piombino e nel 1809 passò al governo di tutta la ...
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Ammiraglio francese (Avignone 1728 - ivi 1802); dopo essersi segnalato nella guerra per l'indipendenza delle Tredici Colonie, tornò in Francia, dove comandava il porto di Tolosa quando scoppiò la Rivoluzione. [...] Dopo alcune peripezie ebbe a Brest il comando della flotta dell'Oceano; ma nel 1792 raggiunse gli emigrati a Coblenza; fece la campagna del 1792 militando a fianco degli Austro-Prussiani; rientrò in Francia (1802) sotto il Consolato. ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...