Uomo politico francese (Montaigu, Vandea, 1753 - Parigi 1824). Avvocato, deputato agli Stati generali del 1789 e poi alla Convenzione, si schierò a favore dei girondini e dovette fuggire. Nel luglio 1795 [...] del Direttorio. Con P.-Fr. Barras e J.-Fr. Rewbell organizzò il colpo di stato del 4 sett. 1797. Si ritirò a vita privata con l'avvento del Consolato. Lasciò dei Mémoires (pubbl. 1895); fu celebre anche per aver sostenuto (1795) la teofilantropia. ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] trasferito in quella sede vescovile. Intorno a questi anni pensò di rivestire l'abito della Compagnia ("Sono sopra modo consolato - gli scriveva Silvestro Ruzzini il 19 luglio 1725 - nel leggere i fervorosi sentimenti della sua lettera, con i quali ...
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Uomo politico francese (Serres, Ariège, 1762 - Parigi 1845). Ecclesiastico eletto alla Convenzione (1792), estraneo alle lotte dei partiti, votò per la morte di Luigi XVI e si segnalò soprattutto nel comitato [...] , che, non adottato nel 1793, ebbe miglior fortuna due anni dopo. Membro del Consiglio dei Cinquecento, ebbe sotto il Consolato e l'Impero insegnamenti universitarî, e (1807) divenne ispettore dei pesi e misure. Allontanato con la Restaurazione dall ...
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Nome di due consoli romani: 1. Console (218 a. C.) all'inizio della seconda guerra punica, andò in Sicilia, occupò Malta e fece ricognizioni verso l'Africa; richiamato per fronteggiare Annibale, si congiunse [...] collega Publio Cornelio Scipione; fu battuto da Annibale presso la Trebbia; poi (215) vinse Annone presso Grumento; morì nel 210. 2. Pretore (196 a. C.), amministrò la Sardegna; poi (194) ebbe il consolato e vinse i Galli Boi; morì di peste nel 174. ...
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POLLIONE, Asinio (C. Asinius Cn. f. Pollio)
Arnaldo MOMIGLIANO
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Uomo politico e scrittore romano. Nato nel 76 a. C., da famiglia d'origine marrucina, ebbe il padre [...] la fine dell'anno. La IV bucolica di Virgilio a lui dedicata cade certo in questo tempo: anzi, poiché essa considera P. ancora console e lo indica come garante di pace (vv. 11-13), essa è stata scritta subito dopo la pace di Brindisi. È però molto ...
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Governatore dell'Illiria (sec. 1º a. C. - sec. 1º d. C.), combatté (13 e 12 a. C.) i Pannoni, e (1-4 d. C.) i Germani; ottenne gli ornamenti trionfali e una statua nel foro di Augusto. n Suo nipote, M. [...] , figlia di Germanico; implicato nell'assassinio di Caligola, tentò di impossessarsi del potere, ma si ritrasse di fronte a Claudio; ebbe (45) nuovamente il consolato; morì (46) avvelenato da Messalina. A lui Velleio Patercolo dedicò la sua storia. ...
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GERMANICO, Giulio Cesare (Iulius Caesar Germanicus)
Gaetano Mario COLUMBA
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Figlio di Nerone Claudio Druso, che dopo la morte ebbe il cognome di Germanico, e di Antonia [...] che gli davano autorità su tutti i governatori romani senatorî o imperiali; e nel 18 ebbe per la seconda volta il consolato, insieme con Tiberio. Egli mise sul trono di Armenia Zenone, figlio del re del Ponto, e assai accetto alla popolazione del ...
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Edile nel 213 e pretore nel 211, nel quale anno, durante la seconda guerra punica, fu inviato in Apulia e poi in Sicilia, ove risollevò il morale dell'esercito romano e combatté con successo contro i Cartaginesi [...] alcune città siciliane ribelli. Fu censore nel 209 con P. Sempronio Tuditano (ambedue prima di rivestire il consolato) e poi, con lo stesso, console nel 204. Inviato in Etruria, vi represse la ribellione promossa da Magone fratello di Annibale, e nel ...
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RONDINELLI, Francesco
Alfonso Mirto
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1589 da Raffaello e da Ortensia Rondinelli.
Studiò presso i gesuiti per poi passare a Pisa. Giovanni Cinelli Calvoli lo definì «uomo [...] centrale, Magl., IX.66, c. 590v). Fece parte dell’Accademia fiorentina, in cui ricoprì la carica di consigliere durante il consolato di Filippo Pandolfini (1639), e di quella della Crusca (8 luglio 1613), dove fu censore dal 12 giugno al 12 settembre ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] sulla censura del 184-183, ibid., IV (1911), p. 1 seg.; id., I processi degli Scipioni, ibid., p. 117 seg.; F. Del Pozzo, Il console M. Porcio Catone in Spagna, Vicenza 1921; A. Schulten, Numantia, I, Monaco 1914, p. 322; IV, 1929, pp. 37 e 191; Th ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...