FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] l'imperatore. Nulla dicono le fonti circa la posizione assunta da F. in questo conflitto, né la sua nomina a console appare sufficiente per concludere che egli rimase fino all'ultimo fedele ad Antemio il quale a Roma contava non pochi oppositori per ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (2º sec. a. C.), di umili origini. Tribuno della plebe prima del 111 a. C., autore della lex Servilia repetundarum, pretore nel 100 a. C. e alleato di Saturnino, con il quale lottò [...] contro l'aristocrazia. Parteggiò per Mario, ma finì con l'alienarsi anche i democratici per la condotta rivoluzionaria; si presentò illegalmente candidato al consolato per il 99; fu quindi, con Saturnino, assediato da Mario sul Campidoglio e ucciso. ...
Leggi Tutto
Oratore latino (14 a. C. circa - 58 d. C.) nativo di Nemauso (Nîmes); fu maestro di Quintiliano, che lo ravvicinava nell'arte oratoria agli antichi. Con la delazione e l'accusa contro Claudia Pulcra (26 [...] d. C.), cugina di Agrippina, si acquistò lodi e danaro da Tiberio. Accusato da Caligola. riuscì a salvarsi, e ne fu anzi elevato al consolato (39). Delle sue orazioni rimangono pochi frammenti. ...
Leggi Tutto
Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] spedizione gallica (da lui posto all'anno del consolato di Cesare, cioè al 59 a. C.), come è affermato nel proemio, o con il racconto della spedizione in Britannia, secondo un'intenzione dichiarata più volte nel testo dell'opera, ma forse non attuata ...
Leggi Tutto
È una delle figure del patriziato romano che più spicca nella vita politica e letteraria al principio del sec. I a. C. Figlio dell'edile L. Giulio ed edile curule egli stesso nel 90, ponendo illegalmente [...] la sua candidatura al consolato prima ancora che fosse pretore, nell'anno 88, diede origine a disordini durante i quali, nell'87, trovò la morte insieme con altri di parte aristocratica per opera di Mario e Cinna. Col suo fiero avversario, P. ...
Leggi Tutto
CORSINI, Neri
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Corsino, detto Niccole, di Buonaccolto di Neri - il capostipite della famiglia inurbatosi in Firenze dalla zona di Poggibonsi intorno alla metà del XIII secolo [...] la Città nell'avere e nelle persone e nei loro beni" (Villani, IX, C. 49). Nel 1313 il C. venne nuovamente chiamato al consolato per l'arte di Por Santa Maria.
Il Passerini vuole che il C. fosse iscritto anche all'arte della lana, di cui gli fa ...
Leggi Tutto
Uomo politico e letterato (Madrid 1581 o 1582 - ivi 1658); gentiluomo di camera di Filippo IV, principe di Squillace per il matrimonio con donna Anna de Borja, fu dal 1615 al 1622 viceré del Perù, ove [...] nell'annientare i pirati e i filibustieri, nell'allargare le frontiere e nel riformare le istituzioni (creò il Tribunale del Consolato). Fondò la città che prese il nome dallo zio del B., s. Francesco Borgia. Fu anche poeta, tenuto in altissimo ...
Leggi Tutto
capitudini
Guido Pampaloni
. Nel linguaggio e nella pratica politica fiorentina del tempo di D. il termine c. è sinonimo di rettore e di console: rettori e consoli, per adoperare la lapidaria espressione [...] del comune e in quelli delle singole arti), e fino al 1329 la più osservata era l'elezione di secondo grado (i consoli in carica e i membri dell'arte scelgono mediante votazione i socidestinati a nominare le successive c.) mentre dopo il 1329, in ...
Leggi Tutto
Fratello minore dell'oratore (104 circa - 43 a. C.), governò come questore l'Asia dal 61 al 59. Legato con Cesare in Gallia, dimostrò coraggio e perizia, dedicando alla poesia gli ozî del campo. Fu ucciso [...] giorni dopo la morte del fratello. Restano di lui il Commentariolum petitionis, scritto per la candidatura di M. Tullio al consolato, e 20 versi sullo zodiaco (De signis). Cicerone gli dedicò il De oratore, e lo fece comparire come interlocutore nel ...
Leggi Tutto
PISONE, Lucio Calpurnio Cesonino (L. Calpurnius L. f. L. n. Piso Caesoninus)
Gastone M. Bersanetti
Nacque nel 101 a. C.; fu questore, edile; pretore verosimilmente nel 61; amministrò poi una provincia. [...] anche per l'appoggio di Cesare, che ne sposò la figlia Calpurnia (59). A Cesare dovette l'elezione al consolato per il 58. Da console appoggiò Clodio nella lotta per l'esilio di Cicerone. In ricompensa il tribuno gli fece assegnare la Macedonia, che ...
Leggi Tutto
consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...