Console romano (220 a. C.), sottomise i Galli nella Valle Padana; dittatore (217), dovette dimettersi per irregolarità nell'elezione; fu infine censore (210). n Il figlio, omonimo, fu pretore (209); nella [...] battaglia del Metauro (207) contribuì in modo decisivo alla sconfitta di Asdrubale; ebbe poi (206) il consolato e il comando di un esercito contro Annibale nel Bruzio. Combattè (204) insieme a Scipione in Africa. ...
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PUPIENO Massimo, M. Clodio (M. Clodius Pupien[i]us Maximus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano, eletto contro Massimino nel 238 d. C. Malsicure le notizie sulla sua origine e su molta parte della [...] suffetto fu governatore di provincie, certamente di una delle Germanie e dell'Asia. Fu console per la seconda volta e praefectus urbi. Quando, nel 238, il senato riconobbe i due Gordiani, entrò a fare parte dei XXviri ex s. c. reipublicae curandae ...
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VITTORINO (M. Piavonius Victorinus)
Gastone M. Bersanetti
Penultimo usurpatore nella Gallia nel periodo dell'anarchia militare. Secondo la Storia Augusta sarebbe stato correggente di Postumo, ma la notizia [...] è stata messa in dubbio. Certo fu di Postumo tribuno dei pretoriani e collega nel IV consolato. Nel 268 successe a M. Aurelio Mario. Sembra che l'imperatore Claudio non facesse alcun serio tentativo per abbattere l'usurpatore, ma ci risulta che ...
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Generale, nato a Le Falga (Haute-Garonne) il 7 ottobre del 1766, morto il 23 gennaio 1849, fratello di Luigi Maria (v.). Ufficiale nell'esercito sardo dopo la rivoluzione passò nelle armate francesi come [...] , ebbe la carica di capo di Stato maggiore della Guardia dei Consoli; proclamato l'Impero, quella di governatore del palazzo imperiale insieme col grado di generale di divisione. Dopo la battaglia di Austerlitz, Napoleone lo inviò a Milano, a ...
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CAPOCCI (Capoccini), Lello
Marcella Felici
Nacque, probabilmente a Roma, da Buccio di Paolo intorno al 1377.
La data di nascita approssimativa si ricava da un accenno nella storia della famiglia Capocci [...] redatta da Giovanni Vincenzo Capocci che ricorda come il C. ottenne il consolato nel 1406 "non ancora trentenne" (f 131r). Degli anni giovanili e privati del C. rimane l'unico ricordo delle sue liti col padre culminate nell'anno 1400 in un ...
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RESSE, Celeste
Gianni Cicali
(detta La Celestina). – A Londra dal 1732 in poi comparve sotto i cognomi Gismondi (nome d’arte oppure cognome d’un primo marito?) e Hempson, nome del gentleman inglese [...] che aveva conosciuto e sposato a Napoli nella cerchia del consolato britannico. L’identificazione della Celeste napoletana con la londinese (Strohm, 1985, p. 251) è ormai universalmente accolta.
Soprano, Celeste Resse si specializzò fin da ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] Il codice gli era stato affidato da Macario, un alto dignitario suo amico; egli si era messo al lavoro nell'anno stesso del suo consolato (494) e il 21 aprile era forse giunto a rivedere solo le Bucoliche,c on le quali il volume ha inizio.
La famosa ...
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Bruto, Lucio Grunio
Manlio Pastore Stocchi
Secondo la tradizione fu l'anima della rivolta popolare contro Tarquinio il Superbo, e dopo la cacciata del re e l'istituzione della repubblica venne eletto [...] con L. Tarquinio Collatino (Livio I LVI-LX). Durante il suo consolato fu inflessibile difensore dei nuovi ordinamenti repubblicani, fino a ottenere la destituzione e l'esilio del collega solo perché omonimo del tiranno, e sventò vari tentativi ...
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Attore e autore, nato a Dôle nel 1747, morto a Parigi nel 1814. Soldato, disertò per recarsi ad Amsterdam a fare il comico. Con la Rivoluzione tornò a Parigi e divenne ardente giacobino e tale si mantenne [...] durante il Consolato e l'Impero. Il suo teatro è in parte a base politica. Si ricordano: Le congrès des rois (1794), nel quale figuravano tutti i regnanti di quel momento; Madame Angot ou la Poissarde parvenue (1795), la progenitrice di tutte le " ...
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Torquato, L. Manlio
Clara Kraus
Pretore romano, discendente del Tito Manlio Torquato (v.) che visse nel IV sec. a.C., ed entrò nella leggenda per le virtù militari e per il ferreo senso dell'onore.
T., [...] ancora giovanissimo, aiutò il padre, suo omonimo, a conseguire il consolato nel 65 a.C. in luogo di P. Cornelio Silla, console designato per quell'anno, muovendo a quest'ultimo accusa di broglio elettorale (cfr. Cicerone Fin. II XIX 62). Fu ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...