Nella scienza politica contemporanea, termine introdotto da A. Lijphart (1968) per indicare un modello di democrazia rappresentativa, nel quale la stabilità politica è il prodotto di un sistema di accomodamenti e compromessi fra le élites di partito, che operano in modo da controbilanciare i conflitti e le fratture esistenti nella società.
In Italia la nozione di c. è stata utilizzata per indicare ...
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Politica pubblica
Gloria Regonini
di Gloria Regonini
Politica pubblica
sommario: 1. Prime definizioni. a) Politics e policy. b) Un'altra idea di pubblico. c) Formale e informale. 2. Una storia americana. [...] che quelli di destra agiscano nella direzione opposta. Chi pensa che la politica sia il luogo della collusione o del 'consociativismo' spiega con il fatto che 'tanto i politici sono tutti uguali' la comparsa di tratti ricorrenti nella gestione delle ...
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di Gianfranco Pasquino
I termini centro, destra e sinistra fanno parte di una concezione spaziale della politica che risale alla Rivoluzione francese. Allora, la definizione dei vari gruppi venne espressa [...] la loro competizione e accettano accordi e convergenze centriste intese a salvaguardare il sistema e la sua democrazia. Il consociativismo come trionfo del c. non può essere che un'esperienza straordinaria di non lunga durata, più adatta a democrazie ...
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consociativismo
s. m. [der. di consociativo]. – Sistema di governo, caratteristico in partic. della situazione italiana degli ultimi decennî (in connessione con la politica dei blocchi internazionali), per cui si attua una convergenza tra...
neoconsociativismo
(neo-consociativismo, neo consociativismo), s. m. Tendenza politica a riproporre intese consociative tra gli schieramenti della maggioranza e dell’opposizione. ◆ Di recente sembrano addirittura emergere tentazioni per una...