Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] tra i cattolici, anche in base alle provenienze regionali e quindi dai vari ex Stati preunitari).
Si – spesso peraltro entro brevissimi spazi temporali – sul da farsi, poteva consigliarsi con i familiari e più ancora con gli amici e con il proprio ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] questo aveva accolto male la decisione di De Gasperi che nel Consiglio dei ministri del 27-28 febbraio 1946 aveva fatto decidere, per far passare l’idea della ricezione dell’istituto regionale era la constatazione che comunque si erano già costituite ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] penitenzieria ribadì in una lettera ai cattolici italiani il consiglio sulla inopportunità del voto, dandogli un carattere di una struttura piramidale di comitati parrocchiali, diocesani e regionali (cui spesso si fecero aderire realtà locali già ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] cardinali residenziali e i presidenti delle conferenze episcopali regionali, appariva un istituto debole e non era in ottemperare alle disposizioni conciliari riguardo alla costituzione di consigli pastorali e presbiterali in diocesi e parrocchie. Ma ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] secondo piano per quel che riguardava la figura del presidente del Consiglio dalla personalità di Cavour, che certo non poté annullare del .
S. Jacini, La riforma dello Stato e il problema regionale, a cura di F. Traniello, Morcelliana, Brescia 1968.
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] una azione formativa per il clero, sia a livello regionale, sia a livello nazionale. Gli ho detto che questa . 230-231.
32 In un memorandum per il presidente del Consiglio del 29 settembre 1973, Pompei giudicava il presidente della Cei, cardinale ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] elettivo e un ampio decentramento comunale, provinciale e regionale. Per quanto riguardava la Chiesa, il punto VIII di Cristo e la rivoluzione fascista
Il nuovo presidente del consiglio fece sapere al Vaticano, come riferì il Segretario di Stato ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] , uno squilibrio nella formazione professionale e anche nella provenienza regionale tra i vecchi membri sabaudi e i nuovi arrivati, e e assume. In primo luogo, quello di presidente del Consiglio e di ministro degli Esteri ben attento a depotenziare l ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] dei ‘testi viventi’: sono soggetti a continui adattamenti regionali e locali non solo successivi, ma anche contemporanei compito di eseguirne gli ordini. Difatti prendono parte al consiglio dei presbiteri, ma amministrano e segnalano al vescovo ciò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] privati, la gestione della macchina centrale e regionale della mobilitazione industriale era stata affidata ai militari di N. Labanca, T. Sala, Firenze 2000.
Per una storia del Consiglio nazionale delle ricerche, a cura di R. Simili, G. Paoloni, 2 ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...