Le istituzioni sopranazionali
Fabrizio Saccomanni
Si definiscono sopranazionali le istituzioni cui sono conferiti, dagli Stati che ne sono membri, poteri e funzioni che queste possono autonomamente [...] di tipo istituzionale, rilanciando il ruolo del FMI e del Consiglio per la stabilità finanziaria. La globalizzazione dell’economiae della finanza ha messo gli Stati nazione – grandi e piccoli – di fronte alla constatazione che una crisi ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] cabildo (o ayuntamiento), sorta di consiglio cittadino, unico istituto coloniale del quale ecclesiastica e militare e la nascente borghesia della finanzae dell’ economicae il controllo statale della produzione lasciarono posto al liberismo economico ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] Nel 1922 istituì l’organo supremo del partito, il Gran Consiglio del F., di cui egli stesso era presidente, esautorando di , soprattutto dopo la crisi economica del 1929, il controllo pubblico sulla finanzae sull’industria, con iniziative come ...
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Economistae uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro del Bilancio (maggio 1947), senatore dall'aprile 1948 e infine ); La terra e l'imposta (1924); Principi di scienza delle finanze (1932, 4a ed. 1948); La condotta economicae gli effetti sociali ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] italiana, del Credito italiano (direzione centrale econsiglio di amministrazione si trasferirono da Genova nel economica: quello della globalizzazione, che l’ha resa il centro principale (e forse unico) in Italia dei flussi globali (finanza ...
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Uomo di stato (Reims 1619 - Parigi 1683); figlio d'un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione dal 1643, dovette la sua rapida carriera al Mazzarino che, dopo averlo esperimentato [...] parte del Consiglio delle Finanze, e divenne poi controllore generale (1665), segretario di stato della casa del re (1668) e della marina stretta connessione tra finanza ed economia, si dedicò soprattutto a favorire il sorgere e lo sviluppo dell' ...
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(XV, p. 292; App. I, p. 595; II, I, p. 939; III, I, p. 613; IV, I, p. 795)
Estese su una superficie di 300.000 km2, le F. sono formate da un numero altissimo di isole, circa 7100, di cui abitate solo 880. [...] offrì la libertà e un posto di consigliere in un costituendo ''Consiglio dei capi''.
Nel forze armate, della grande finanzae soprattutto degli Stati Uniti. A Washington ottenne da R. Reagan aiuti economicie militari per un valore di 200 milioni ...
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SALAZAR, Antonio de Oliveira
Uomo politico portoghese. Nato a Santa Comba Dão (Coimbra) il 28 aprile 1889, professore di scienze economiche nell'università di Coimbra fin dal 1916, per la prima volta [...] nuovo chiamato al portafoglio delle Finanze, lo ha tenuto consecutivamente dal necessarî allo sviluppo della loro economia pubblica e privata. Infine i Portoghesi decisione saggia e tempestiva lo chiamò alla presidenza del consiglio. Col plebiscito ...
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Uomo politico austriaco, nato a Texing, nella Bassa Austria, il 4 ottobre 1892, assassinato a Vienna il 25 luglio 1934. Uscito da famiglia di piccoli proprietarî di campagna, studiò giurisprudenza a Vienna [...] e le doti di organizzatore.
Nel luglio 1930 il D. entrò, in rappresentanza della classe agricola, nel Consiglio lotta sanguinosa e di restaurare l'economia del paese l'ordine nel paese e riassestare la pubblica finanza. A questo fine negoziò ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] questa veste, oltre che in quella di presidente del Consiglio dei ministri, egli affrontò la prova di forza e l'esperienza di molti suoi esponenti al governo, costituita dall'utilizzazione della finanza pubblica e dal raccordo con gli enti economici ...
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dealcolare v. tr. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolizzare. ◆ Per questo risotto vanno bene tutti i tipi di salsiccia, ma è meglio usare quelle lunghe e sottili. Il...
dealcolato agg. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi. ◆ I pareri sono contrastanti. Per Unione Italiana Vini “regolamentare non è mai una cattiva notizia....