PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] e non convenzionali.
Nella relazione sulla corte e i vertici della burocrazia sono di notevole interesse i profili delle figure del ConsigliodiStato. Passionei è attento ai tratti degli uomini e alla natura e funzionamento delle magistrature ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] degli enti morali e civili del culto cattolico e sull'amministrazione dei loro beni del presidente del ConsigliodiStato Carlo Cadorna, che aveva suscitato forti polemiche e allarmato la Curia.
Fortemente legato alla Congregazione barnabitica, il ...
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BEGGIAMO, Michele
Valerio Castronovo
Appartenente a un ramo dell'antica famiglia comitale dei Beggiami, quello di Ceriesole con feudo in S. Albano, nacque il'18 sett. 1611. Il prestigio del casato e [...] quantunque il B. occupasse "per antico istituto il secondo luogo nel consigliodiStato... non essendo egli passato [che] in età adulta alla prelatura e poco avendo conosciuto di Roma", aveva mantenuto intatta "la sua ingenuità naturale". Il B. parve ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] non vi è più, ma è succeduto il ConsigliodiStato e quelli medesimi signori che componevano la prima, mutato nome di reggente in consigliere, interverranno nel secondo" (Arch. Segr. Vat., Segreteria diStato, Napoli, vol. 289, f. 15).
I problemi ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] con il ministro, dichiarò che le condizioni di salute non gli consentivano di spostarsi e fu allora piantonato, per un breve periodo, nel seminario di Monza. La sentenza del ConsigliodiStato confermò che il rifiuto all'istituzione canonica dei ...
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BERTACCHI (Bertaca), Pellegrino
Tiziano Ascari
Nacque da Cesare e da Diamante Coiai il 6 giugno 1567 a Camporgiano in Garfagnana. Suo padre, fattore ducale in quella provincia, era fratello di Domenico, [...] duca. Ma non avendo la Camera reale napoletana data esecuzione al decreto,la cosa tornò al re, poi al Consigliodistato, poi di nuovo al re, poi al Consiglio d'Italia e così via. Sicché a un certo momento, essendo morto il ministro Zuñiga, sul quale ...
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BIANCHI, Brunone
Pino Fasano
Nato a Figline Valdarno nell'ottobre 1803, da famiglia non agiata, fu avviato agli studi classici; forse proprio per poter proseguire tali studi entrò nel seminario di Fiesole, [...] 'arcivescovo mons. Limberti rifiutò l'istituzione canonica.
La controversia si trascinò a lungo con una causa davanti al Consigliodistato, promossa dal ministro dei Culti, il quale aveva denunciato come abusivo il rifiuto dell'arcivescovo. Le varie ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] gruppo, "direttore et consigliere" della Di Marco. Questa a sua volta, giusta l'esempio di Orsola Benincasa, basò la d'altra cosa per tutta la città con dire che quella santa era stata calunniata, e che il S. Offizio l'aveva dichiarata per santa, e ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] aperto mantenuto fino ad allora da Giulio, ben consapevole di quanto i suoi concittadini tenessero a "recuperar quella loro libertà del Consiglio Grande" (lettera a Lorenzo del 4 maggio 1519: Arch. diStatodi Firenze, Med. av. il Princ., 142, n. 8 ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , come fu il Bibiena ai tempi di Leone X, maritato e vestito da laico". Esprimeva poi al Consiglio dei dieci un giudizio favorevole sul nuovo nunzio, giudicato "persona colta ed assai pratica delle cose distato", ma non poteva esimersi dal riferire ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...