Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] per il quale scrive, costituito non solo da quei «nobili» di condizione e di "stato", sui quali insisté forse troppo anche il Barbi, ma, proponendo, tuttavia, nuove correzioni in nota e consigliando, in alcuni luoghi, il ripristino della lettura ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] l'assemblea larga da un lato (ed è stato brillantemente notato che, da questo punto di vista, il tribunato della plebe era un'istituzione «larga») e l'assemblea stretta e gli ancora più ristretti Consigli esecutivi dall'altro;
la lotta tra popolari e ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] Su consigliodi Elena, Costantino decide di applicare la legge in modo inflessibile; tuttavia, l’esecuzione di Fausta … Mi è piaciuto il modo in cui si è espresso, Osio […]: è stato davvero chiaro, a differenza degli oracoli» (ivi, p. 52).
10 «Il ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] e ne respinse il consigliodi esercitarsi nelle traduzioni in prosa prima di tentare le difficoltà del - di una collocazione alla Biblioteca Vaticana; la morte di Pio VII e la sostituzione di E. Consalvi alla segreteria diStato vanificarono ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] peculiare del modo di «ragionare» del Machiavelli, ci sembrano esser state quelle dello Chabod, nella introduzione alla sua edizione del Principe del 1924. Qui il critico, rifacendosi (e si direbbe aver seguito il vecchio consiglio del Foscolo!) alle ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] . La fonte principale del testo è stata identificata nelle omonime Regulae di Francesco da Buti: è quindi un delle quali donategli dal marchese. Nel giugno 1433 il Consigliodi Verona gli chiese di tornare a insegnare aumentandogli la paga da 150 a ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] è però verosimile che si trattasse del semplice suggerimento o consigliodi una bella donna, colta e gentile, a un giovane popolaresco delle sacre rappresentazioni, e che le massime della ragion diStato poco hanno a che vedere con le sue tragedie. Il ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] espresse a Camillo Porzio il rimpianto di non essere stato in grado di risalire sino alla congiura dei baroni Atestini, Fiorenza, L. Torrentino, 1550; Consigliodi monsignor Giovio raccolto dalle consulte di papa Leone decimo per far l'impresa ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] per le sorti del cattolicesimo inglese. Ma i consigli del C., così rigorosamente rispettosi del codice della ragion diStato, per i politici del tempo erano oro colato. Tanto che il duca di Terranova si rivolse di nuovo a lui nel 1582 per avere lumi ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] d'anticipo sulla scadenza dei mandati, il L. fu sostituito nelle cariche diconsigliere e di inquisitore diStato. Nello stesso anno votò in Maggior Consiglio per la riammissione a Venezia dei gesuiti, posizione maggioritaria nel patriziato veneziano ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...