Fratello (1827-1892) dell'imperatore Alessandro II; comandante in capo della flotta russa e ministro della Marina nel 1855, fu tra i più energici sostenitori della riforma agraria e della liberazione dei [...] armate del regno di Polonia, favorì i progetti di A. Wielopolski per una collaborazione dei Polacchi con la Russia. La rivoluzione del 1863 segnò il ritorno alla reazione e C. lasciò Varsavia. Nel 1865 presidente del Consigliodistato, si dimise nel ...
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Famiglia nobile inglese, iniziata con Horatio, che fu membro del Consigliodistato (1659); il figlio Charles (v.) ebbe notevole parte nella politica inglese durante i regni della regina Anna e di Giorgio [...] I. Dei suoi due nipoti fu soprattutto importante Charles (v.); il fratello maggiore di Charles, George (1721-1807), come luogotenente in Irlanda fu incaricato di vincere la resistenza dei grandi lord protestanti che dominavano quel parlamento, e ...
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Uomo politico francese (Parigi 1830 - ivi 1905). Uditore al Consigliodistato all'inizio dell'impero di Napoleone III, passò ben presto all'opposizione, dimettendosi (1863); eletto deputato (1869), si [...] il 1871, sostenne Thiers, per riaccostarsi poco dopo al centro-destra e propugnare la costituzione conservatrice del 1875. Autore di studî sulle istituzioni parlamentari e sulla storia d'Olanda (La Hollande au XVIIe siècle, 1864; Jean de Witt, grand ...
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Generale e scrittore militare (Salins 1776 - Parigi 1853); distintosi sotto Napoleone ad Austerlitz, Jena e Pultvusk, generale di brigata (1806); nel 1813 fu aggiunto a Kellermann come capo di S. M. e [...] della cavalleria durante i Cento giorni. Membro del Consiglio superiore di guerra (1828-30) e del Consigliodistato (1831), presiedé la sezione di guerra (1833-34); pari di Francia (1837), senatore (1852). Lasciò pregevoli Mémoires sur ...
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Generale e uomo politico messicano (n. Jalapa 1792 - m. 1854). Passato dall'esercito spagnolo a quello repubblicano, dapprima (1821) partigiano, poi (1823) avversario di A. Itúrbide, alla caduta di questo [...] fu ministro della Guerra (1824, 1832, 1834), presidente del Consigliodistato (1844), e presidente provvisorio del Messico (1844 e 1854). Contrario alla guerra con gli Stati Uniti, fu deposto da M. Paredes y Arrillaga; combatté contro i ...
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Giurista e uomo politico (Savona 1832 - Roma 1902), prof. di diritto, nel 1879 lasciò l'università per il Consigliodistato del quale divenne primo presidente nel 1891, anno in cui fu nominato senatore. [...] In politica, fu una delle figure più rappresentative della destra umbertina. Fra le sue numerose opere: Trattato di diritto civile italiano (1869); La nuova legge sulla amministrazione comunale e provinciale (1888-90). Ispirò e diresse la ...
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Uomo politico (Bellpuig d'Urgell 1550 - Valladolid 1606); membro del Consigliodistato spagnolo, fu ambasciatore a Roma nell'ultimo ventennio del sec. 16º e fino al nov. 1603. In tale qualità ebbe violente [...] dispute con Sisto V; si ingerì largamente nei conclavi di Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; si oppose vanamente al riconoscimento papale di Enrico IV di Francia, ed ebbe gran parte nelle dispute giurisdizionali della Spagna con ...
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Bibliografo (Coulommiers 1765 - Parigi 1825); bibliotecario sotto il Direttorio, l'Impero e la Restaurazione, amministrò e valorizzò il materiale librario che la Rivoluzione aveva confiscato. Promosse [...] la creazione della Biblioteca del Direttorio (divenuta poi del Consigliodistato e andata distrutta nell'incendio del 1871 con le biblioteche di Fontainebleau, di Compiègne, di Saint-Cloud). La sua raccolta privata fu venduta nel 1828. È noto, ...
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Nobile olandese (Nevele 1518 circa - Bruxelles 1568); membro del Consigliodistato, vi rappresentò, con Guglielmo d'Orange e il conte di Egmont, l'opposizione nazionale alla politica assolutistica di [...] II; in seguito fu tra i massimi sostenitori del Compromesso dei nobili. Cercò di attuare un regime di libertà e di tolleranza religiosa contro le direttive reazionarie di Filippo II; arrestato per ordine del duca d'Alba, fu condannato insieme al ...
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Giurista e storico italiano (Civitavecchia 1859 - Roma 1945); prof. a Macerata, Siena, Pisa e Roma; consigliere e presidente di sezione del Consigliodistato. Deputato per due legislature, senatore dal [...] Le sue opere più notevoli sono un manuale di Storia del diritto italiano (3 voll., 1891), uno di Diritto ecclesiastico (1892), la Storia di Civitavecchia (1898), Gli usi civici nella provincia di Roma (1906), lo Svolgimento storico del diritto penale ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...