ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] Gioacchino Murat a far parte del ConsigliodiStato. Per il trattato di Casalanza (1815)conservò il suo posto di magistrato anche dopo la restaurazione di Ferdinando di Borbone, prima come consigliere della Suprema Corte di Napoli e poi, dal giugno ...
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ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] 1876, con l'avvento della Sinistra al potere, lasciato definitivamente l'insegnamento, era entrato a far parte del ConsigliodiStato nella sezione di grazia, giustizia e culto. Ritiratosi, dopo la sconfitta elettorale, nel paese natio, vi morì il 30 ...
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BIANCHI, Francesco Saverio
Gaetano Mosca
Nacque a Piacenza il 24 nov. 1827. Compì gli studi giuridici all'università di Parma, dove si laureò l'8 luglio 1848 e dove, nel 1856, fu nominato professore [...] tempo, giacché l'8 luglio 1883 fu nominato consiglieredistato. Creato senatore del Regno nel 1892, divenne presidente di sezione del Consigliodistato nel 1896, e fu poi nominato presidente dello stesso Consiglio il 29 gennaio 1903; fu collocato a ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] però non fu attuato. Nel 1838 l'A. fu chiamato a far parte del Consigliodistato istituito da Carlo Alberto, e in questo ufficio esplicò una moderata opera di riforma. Nel 1839 ebbe l'incarico di studiare, insieme con il Cavour, C. Boncompagni e P ...
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Politico ed economista (Firenze 1706 - ivi 1776); prof. di diritto pubblico nell'univ. di Pisa; come segretario del consigliodi reggenza fu tra gli ispiratori delle riforme liberiste dei Lorena, ed elaborò [...] un progetto di codificazione civile e penale. Passato a Milano (1748-58), promosse la riforma dell'ordinamento censuario e comunale, degli Interni e poi presidente del Consigliodistato. N. ebbe il merito di promuovere i provvedimenti per la libertà ...
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Scrittore e uomo politico (Bologna 1595 - ivi 1654). Arruolatosi nell'esercito spagnolo, combatté nelle Fiandre e in Piemonte, partecipando all'assedio di Verrua; fu più tardi alla corte di Filippo IV [...] e, grazie alla protezione di G. Olivares, fu membro del Consigliodistato, ambasciatore a Londra (1640), consultore del cardinale Ferdinando, governatore dei Paesi Bassi, e dal 1643 storiografo del regno. Ritornato a Bologna, fu senatore e ...
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Economista e patriota (Milano 1785 - Brighton 1835), uditore presso il Consigliodistato (1810-14) durante il Regno Italico, fu nominato dal governo austriaco deputato della congregazione provinciale [...] ) alla cospirazione dei Federati, fu costretto a esulare in Spagna, in Portogallo e, infine, in Gran Bretagna. Scrisse una Vita di Ugo Foscolo (1830) e una Storia critica della poesia inglese (4 voll., 1833-35); ma la sua fama è affidata soprattutto ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] austro-ungarico. Alla fine del 1916 assunse la carica di ministro della Guerra nel ConsigliodiStato, organizzato nei territorî polacchi da Austria e Germania. Il rifiuto di collaborare ulteriormente allo sforzo bellico degli Imperi Centrali costò ...
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Diplomatico francese (Versailles 1805 - La Chênaie, Guilly, Indre, 1894). Ricoprì diversi incarichi diplomatici, il più importante e controverso dei quali fu presso la Repubblica romana; progettò e realizzò [...] le ostilità, L. fu aspramente criticato per il suo atteggiamento conciliante verso la Repubblica romana e deferito al Consigliodistato. Lasciata la diplomazia (1854), ottenne dal governatore dell'Egitto la concessione per il taglio dell'Istmo ...
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Generale e uomo politico polacco (Kurow, Lublino, 1923 - Varsavia 2014). Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà terriera, nel 1939 fu deportato in URSS dove si arruolò (1943) nelle unità militari [...] della Difesa fino al 1983 e primo ministro fino al 1985, nel nov. di quell'anno assunse la carica di presidente del ConsigliodiStato, carica di capo dello Stato alla quale veniva rieletto nel luglio 1989, dimettendosi dagli organismi dirigenti ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...