CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] pare sia poi stato determinante nel fallimento della ditta. Per i suoi meriti nei confronti di Ginevra, fu riconosciuto gratuitamente borghese insieme con i suoi figli nel 1634 ed accolto come membro del Gran Consiglio nel 1635 e di quello dei ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] collazione da lui effettuata a Vienna, vi era stato un tentativo di accordo, non ratificato da Sigismondo e Alberto, ma , però, nominava il canonico di Bressanone Wolfgang Neidlinger, consiglieredi Sigismondo, suo coadiutore nell'amministrazione ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] alla corte del re, dove compare tra i testimoni di importanti atti di infeudazione o di contratti di matrimonio tra nobili. Carlo d'Angio invitò varie volte i suoi giustizieri a ricorrere al consiglio del D. in questioni riguardanti per es. la ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] del vescovo di Ploaghe, dell'abate di Tergu e del vicario camaldolese: forse proprio dietro suo consiglio il 10 e probabilmente la sua missione era stata anche ostacolata dall'ostilità del clero locale. Di rapporti assai tesi di B. con questo, anche ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] . 1621 separatamente tra la Spagna ed il Gran Consiglio valtellinese, il quale agli occhi del papa non soltanto madrilena: a Roma infatti era stato già deciso il suo richiamo e la sua sostituzione col patriarca di Alessandria Alessandro de Sangro.
Il ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] più netta le dottrine maggiormente compromesse con la teologia protestante, specificamente la doppia giustificazione e la certezza dello statodi grazia. Sullo scorcio dell'anno, comunque, in particolare il 10 novembre e il 15 e 29 dicembre, il ...
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EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] altre, affermando che E. era nato a Stralevata nel Piacentino "da un Bongiovanni, persona di basso stato, ma timorosa di Dio". Entrato nell'Ordine cisterciense presso il cenobio di Chiaravalle della Colomba, E. fu in seguito destinato al priorato ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] regine Caterina de' Medici e Margherita di Navarra, che avevano riunito gli Stati generali della regione agenese, cui gennaio 1580, gli fu permesso di rientrare ad Agen. Il periodo trascorso nel Consiglio del re di Navarra gli valse, comunque, la ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] seppe affrontare con piena serenità la sua sorte. Congedandosi dai suoi confratelli del monastero di Fiesole del quale era stato priore, raccomandava loro di mantenersi fedeli alla dottrina del maestro e disponeva in una lettera scritta alla vigilia ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] V dopo la battaglia di Pavia. Successivamente tentò, senza esserne stato incaricato dal papa, di trarre Venezia dalla parte dell'imperatore, venendo così a trovarsi in aspro contrasto col più intimo consiglieredi Clemente, il francofilo Giberti ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...