CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] di vivere in celibato e più tardi di entrare nello stato ecclesiastico.
Nel 1474, quando Federico d'Aragona, principe di aveva predetto la sconfitta di Morat del 22 giugno successivo), consigliò al re di Napoli di richiamare il figlio Federico ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] per un precedente colloquio e desideroso di tornare dal suo maestro spirituale per un consiglio, premettendo che si rivolge a lui gli erano stati vicini. Nella Chronica di Salimbene (Ognibene) de Adam si fa menzione di una leggenda di Egidio (morto ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] consigliò a quest'ultimo di aderire al progetto e di farsi rappresentare nelle discussioni preliminari. Davanti al rifiuto di la presidenza dell'assemblea conciliare dopo che Giovanni XXIII era stato da questa condannato. In un primo tempo il F ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] cosa che sia mala, cercando di persuadere al re che alla M.tà S., che è sempre stata catholica et nata da principi diplomatica e quale consigliere nell'amministrazione centrale della Chiesa, il L. si distinse come autore di scritti dogmatici ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] fenomeni che erano stati tipici dell'attività di s. Bernardino da Siena e del Savonarola: bruciamenti di vanità, orde di "fanciulli" scatenati per la città. Il successo della predicazione fu tale che il 14 ag. 1602 il Consiglio della Comunità gli ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] tu desidererai, tutto appunto, secondo il tuo voto e il tuo consiglio, ottenga e conservi. La natura determinata degli altri è contenuta della libertà coincide con la nozione morale di autonomia ed è stata trasposta sul piano politico da Rousseau. ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] degli statuti; donde la nomina d'un, peraltro inconcludente, Collegio di nobili incaricato della loro accurata revisione e integrazione.
Incluso, il 24 marzo 1576 e, di nuovo, il 5 apr. 1578, tra i tre provveditori sopra i Danari, del Consiglio dei ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] per idee ormai pericolose, su consiglio forse dello stesso Ghislieri scelse di sostituire il vicario generale e optò in molteplici incarichi, anche molto delicati. Non è stato ancora individuato invece un altro collaboratore, autore del coevo ...
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CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] consiglia a quest'ultimo "di drizzare tutto il sospetto contro qualche altro didi storia della soc. e Stato ven., I (1959), p. 134; A. Buffardi, Politica e Stati europei nell'epistol. di Paolo Sarpi, in Annali della facoltà di lett. e fil. ... di ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] consiglio si devono due opere di notevole rilievo sociale, fondate per alleviare i problemi dell'immigrazione giovanile: gli oratori di centenario della morte di G. sono stati ripubblicati i due volumi del 1892-93 con il titolo di Esercizi spirituali ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...