ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] è una sua lettera all'abate Wibaldo di Corbie, in cui gli comunicava di aver saputo che a Roma si preparava una congiura di duemila persone, "faciente Arnoldo heretico", che si proponeva di imporre un consigliodi cento membri e due consoli, uno dei ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] al clero e popolo della città e diocesi di Venezia, Venezia-Padova 1802). Onorato dei titoli di conte del Sacro Romano Impero, intimo attuale consiglierediStato, cavaliere di gran croce dell'Ordine reale di S. Stefano d'Ungheria, nelle sue funzioni ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] quella dello "statuto legale" della Chiesa di Francia in regime di separazione - che si concluse felicemente con la soluzione delle "associazioni diocesane" -, la missione a Londra nel luglio del '22 in occasione del Consiglio della Società delle ...
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ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] giurisdizionalistica, rappresentata m particolare dal fiscale del consigliodi Castiglia, M. R. Macanaz. Nell'autunno La sua candidatura alla segreteria distato, avanzata per un momento da N. Coscia, uomo di fiducia di Benedetto XIII, fu invece ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] e non fu scelto per occupare la Sede di s. Pietro dall'autorità laica. La sua elezione rappresentò un autentico colpo distato, agevolato dalla minorità di re Enrico IV. La successiva elezione di Niccolò II segnò senz'altro un ritorno alla norma ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] , il 22 dic. 1467 l'A. venne nominato membro dei Consiglio segreto, con un brevetto in cui è detto già "Reverendus pater j. u. doctor Iohannes A. Prothonotarius Apostolicus" (Arch. diStatodi Milano, Reg. ducali, n. 167, c. 286).
Venuto a morte ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] , e nel 1514 entrò anticipatamente in Maggior Consiglio in virtù di un prestito alla Signoria. La svolta arrivò nella chiesa romana di S. Marco Evangelista, dove fu eretto il monumento funebre.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Venezia, Miscellanea ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] veda inoltre: Arch. diStatodi Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, p. 40; Ibid., Segretario alle voci, I, p. 28v; Ibid., Deliberazioni Senato Secreta, reg. LXV, pp. 105v, 114-116; Ibid., Parti Comuni Consiglio dei Dieci, reg. XVIII ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] il Generalissimo consigliodi credenza, a cui prese parte anche Simone De Magistris, per predisporre i festeggiamenti in onore del passaggio di Clemente VIII, in viaggio verso Ferrara per la devoluzione di quel ducato allo Stato della Chiesa ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] straordinari, della quale divenne sottosegretario nel 1921.
L'ingresso nella Segreteria diStato era avvenuto per la stima che in lui riponeva il cardinale Pietro Gasparri, responsabile di quel dicastero con i pontefici Benedetto XV e Pio XI. Durante ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...