ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] di questo e forse anche di altri due omicidi, l'A. decise di recarsi a Ginevra, dove giunse nella primavera del 1673. Ritenuta sospetta la sua presenza dal Consiglio conte Sansone di Broglio, che era stato incaricato dall'imperatore di una missione ...
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DEL SECOLO, Floriano
Enzo Frustaci
Nato a Melfi (Potenza) il 10 maggio 1877 da Dario e Vita Maria Mendia, si laureò nel 1898 in lettere alla scuola di Giosuè Carducci, del quale fu allievo tra i più [...] Già membro del Consiglio generale della Federazione immediato dopoguerra. Dopo essere stato nel 1944 presidente dell' ; Francesco Crispi, Napoli 1926; Vincenzo Fiore commemorato alla Scuola militare di Napoli il 25 apr. 1937 da F. D., ibid. 1937 ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] e della fama di letterato che godeva, nel 1631 ottenne dal Maggior Consiglio cittadino l'incarico di scrivere la storia ai deputati di Bergamo, ma la licenza ecclesiastica per la sua pubblicazione non sopravvenne (anche il vescovo era stato tra ...
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ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] incaricata di ricorrere a Pio VI contro la riforma economica di Bologna del 25 ott. 1780, era stato nominato , del 1842 -; la prosa è di schietta osservanza purista e classicista.
Più volte consigliere del Comune, ebbe anche altri incarichi ...
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BATTAGLI, Marco
Ottavio Banti
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, nel primo decennio del sec. XIV, da Pietro, di famiglia oriunda da Borgazzano che si era inurbata nella seconda metà del sec. [...] , dopo essere stato per qualche tempo preposto della chiesa di Carpentras e quindi cappellano apostolico di papa Giovanni XXII di lui attestano che egli prese parte alla vita politica della sua città ove fu eletto più volte a far parte del Consiglio ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] che sia stato proprio Maffei, allora impiegato presso lo stesso tribunale e socio onorario dell’Ateneo di Brescia, a domanda» il 18 marzo 1866. Nel 1868, in qualità diconsigliere dell’Istituto, pubblicò il discorso Per la solenne inaugurazione del ...
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CESI, Panfilio
Marco Palma
Nacque a Cascia, probabilmente nei primi anni del sec. XVII, da Pietro originario del territorio di Todi. Era il maggiore di quattro fratelli, Antonio, Onofrio e Carlo, quest'ultimo, [...] , pp. 96 s.) il C. sarebbe stato figlio di un Pietro, originario del territorio di Todi, rifugiatosi a Cascia dopo aver commesso un una cattedra nel seminario diocesano, ma il Consiglio municipale lo pregò di rimanere a Cascia non essendosi trovato l' ...
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CAMBIAGO (Cambiagus, de Cambiago), Cristoforo
Guglielmo Gorni
Figlio di Giacomo, nacque a Milano nella prima metà del sec. XV. Fu allievo di Francesco Filelfo, che in una lettera del 27 giugno 1467 [...] " e la "disperata" di cui secondo l'Arisi, il C. sarebbe stato autore, contenuti in un ; G. Giulini, Mem. spettanti alla storia... di Milano, VI, Milano 1857, pp. 593, 606; E. Lazzeroni, Il Consiglio segreto o Senato sforzesco, in Atti e mem ...
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ALEARDI, Lodovico
Alberto Asor Rosa
Letterato vicentino del sec. XVII; si conoscono pochissimi dati sulla sua vita.
Nel 1609 lasciò Vicenza per andare in Dalmazia e in Levante col conte Giacomo di Collalto, [...] che non si tratti di una svista e non si debba leggere 1651).Entrò nel Maggior Consiglio della città di Vicenza il 31 dic. di F. Cavalli, Padova 1615; ed egli fece anche gli argomenti in ottava rima ai canti dello Stato della Chiesa liberato di G ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...