BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] a restituire, il 9 maggio 1518, dopo essere stato citato in giudizio, la somma di 400 ducati ricevuta dal Chigi per la stampa dell' a spese del Chigi fu fatta "per consiglio del dotto Comelio Benigno di Viterbo" (διὰ παραινέσεως τοῦ λογίου ἀνδρὸς ...
Leggi Tutto
PIANESI, Luigi
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 24 gennaio 1809, primogenito di Domenico e Maria Rosa Ciccarelli.
Le fortune economiche della famiglia Pianesi iniziarono negli anni del regime [...] era stato nominato commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia e negli ultimi mesi di vita aveva riabbracciato la fede religiosa.
Scritti e discorsi: Relazione sul progetto della ferrovia Chiento-Potenza letta al Consiglio provinciale di Macerata ...
Leggi Tutto
ARAGAZZI, Bartolomeo
**
Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] dell'A. in particolare - che più volte erano costretti a ricorrere per consiglio ai più dotti amici fiorentini.
Rimasto a Costanza (ove l'11 dic. 1417 riceveva una lettera di raccomandazione scrittagli dal Guarino in favore d'un suo amico che voleva ...
Leggi Tutto
FABBRI, Filippo Ortensio
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche precise di questo letterato, assiduo frequentatore dell'ambiente culturale formatosi nel primo Settecento intorno alla corte pontificia. [...] eroe, non senza alto consiglio", III, p. 346; "Sommo Eterno Signor, d'Uman servaggio", pubblicato tra le Rime degli Arcadi sulla Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, Roma 1744, p. 89), la produzione del F. è stata essenzialmente raccolta nel tomo ...
Leggi Tutto
BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] d'amministrazione dei Debito pubblico (dal 1846) e del Consiglio comunale di Torino, durante il regno di Carlo Alberto egli continuò ad occuparsi soprattutto di arte e di letteratura.
Già nel 1820 il B. aveva pubblicato anonimo a Torino (ove ...
Leggi Tutto
BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] le opere dei singoli autori. Essendogli stata offerta la cattedra di letteratura italiana presso il King's di salute.
A Torino, il Cavour e il Mamiani gli chiesero consiglio sulla costituzione in Italia di collegi di istruzione femminile, sul tipo di ...
Leggi Tutto
FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] di memoria, come un Francesco Fassi che nel 1523 era stato attivo nelle complesse vicende che portarono Alberto Pio di pubbliche cittadine. Entrato a far parte dal 1780 del Consiglio civico, fu nominato provvisore ordinario e divenne membro della ...
Leggi Tutto
CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] di mercante; nel '96 fu di nuovo a Pisa e fece parte, come anziano, del Consiglio minore per il quartiere di Cinzica, residenza di pato- male storte"), il C. risponde, in "Poi sono stato- convitato- a corte", che lui sopporta il dolore perché ...
Leggi Tutto
CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] febbraio del 1280 fece parte dei Consiglio generale del Comune; la sua presenza nei consigli cittadini è attestata poi per tredici Il testo di "Credo che nullo saggio a visîone" è stato tradito dalla raccolta Sonetti e canzoni di diversi antichi ...
Leggi Tutto
BAZZONI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque a Novara il 12 febbr. 1803 da Giuseppe; trasferitasi, nel 1806, la famiglia a Milano, frequentò il liceo S. Alessandro, dove insegnava G. B. De Cristoforis [...] ). Tornati gli Austriaci, il B. dichiarò di assumere ogni responsabilità sul modo con cui erano stati trattati i prigionieri politici dal governo provvisorio, e ottenne di mantenere il posto diconsigliere al tribunale criminale della città.
Morì a ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...