ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] anche nello stesso anno membro del Consiglio della città. Sposato con Margherita di Lambertino Balduini, ne ebbe due figlie posto resosi vacante per la morte di Gaspare Calderini, che era stato a sua volta maestro di Pietro d'Ancarano. Ma già prima ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] inoltre entrò nel Consiglio civico di Verona. A conferma del prestigio di cui godeva, nel stato conservato fino agli inizi del XX secolo nell'archivio della famiglia Sambonifacio di Padova (cfr. Segarizzi, p. 78) - erano testimoniate numerose opere di ...
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CASTELLI (de Castello, de Cabrociis de Castello, de’ Gabriozzi da Castello), Antonio
Mario Speroni
Nacque a Bologna, nella seconda metà del sec. XIV, da Gabriozzo di Tisio, che era membro del Collegio [...] sono i fatti della sua vita fino al 1394, anno in cui era membro del Consiglio dei sedici riformatori dello Statodi libertà, per Porta Ravegnana.
Il 26 gennaio di quell’anno il C. nominò, unitamente col fratello Bonifacio, il rettore della chiesa ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] del 1533 il C., che il 7 novembre era stato creato vescovo di Nicastro, fu inviato da Clemente VII ad Avignone e Consiglio dei cinquecento. Il vicelegato temporeggiò prima di dare la conferma del Consiglio, che venne poi concessa con l'aggiunta di ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] potere: il C. allora entrò nel Consiglio dei Dieci di balia. In giugno si recò a Firenze di tutti i professori antichi e moderni della famosa Università di Bologna, Bologna 1848, p. 81; G. Guidicini, I Riformatori dello statodi libertà della città di ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] del 7 apr. 1450, in cui consigliava a G. maggior moderazione e lo pregava di chiedere consiglio ad Alberto Berdini, già suo discepolo, i Turchi. Conclusosi il capitolo, nel quale egli era stato altresì nominato commissario per la Bosnia, G. scrisse, ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] Del 1865 è lo scritto Della istruzione pubblica in relazione allo stato attuale della civiltà (Vercelli 1865).
In esso il G. l'ingresso del G. nel Consiglio comunale di Vercelli e in quello provinciale di Novara (comprendente allora anche Vercelli): ...
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DELLA PORTA, Ruffino
Giancarlo Andenna
Nacque a Piacenza nella seconda metà del sec. XII. Nel 1199 insegnava, con il consanguineo Guglielmo, diritto civile in Bologna, come risulta da un documento riportato [...] era stato chiamato a reggere per la seconda volta la carica di podestà di Bologna. Ritornato in patria, è nuovamente ricordato in un atto diplomatico piacentino dell'11-12 sett. 1212, quando, in qualità di rappresentante del Consiglio maggiore della ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] ducato, il C. fu eletto, il 15 genn. 1500, membro del Consiglio segreto.
Non si sa dove si rifugiò dopo il ritorno dei Francesi a X, conl'incarico di restituirgli le due città contese, scrisse a Milano definendo gravissimo lo stato del presule. Morì ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] fu chiamato a far parte di un regio consiglio straordinario incaricato del governo dell'isola in assenza di Alfonso, impegnato nella spedizione e nel 1449, ma tali notizie sono, allo stato attuale delle ricerche, piuttosto incerte. Sicura è invece ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...