MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] nel 1568, una denuncia a carico del M. al Consiglio dei dieci; con questa lo si accusava d’assidua in commenda», di S. Stefano a Spalato, dalla rendita annua di 400 scudi, di cui era stato beneficiario l’arcivescovo di Spalato Marco Correr ...
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Michele Filippelli
Abstract
L’equo compenso per l’avvocato è frutto di un articolato processo normativo che affonda le sue radici nell’evoluzione legislativa, dottrinale e giurisprudenziale dell’istituto. [...] atti di approfondimento della disciplina dell’equo compenso del 24.9.2018, pubblicati dal Consiglio Nazionale .8.2018, n. 21487).
A sostegno dell’orientamento esposto, è stato evidenziato anche il periodo storico in cui i due decreti furono emanati ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] delle decime, giudicate esose dal "populus": in seguito all'approvazione di nuovi statuti comunali che modificavano il regime corrente, il F. scomunicò il capitano e il Consiglio cittadino imponendo l'interdetto sulla città. Il Comune approvò allora ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] di pittura del R. Istituto di belle arti; l'anno successivo, forse su consiglio dell'amico G. Sacconi, passò al corso di 26 che, pur non essendo mai stata oggetto di ratifica, di fatto sancì le modalità di sviluppo della città fino all'approvazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] alle origini del contratto collettivo di lavoro, in I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia fra Otto e Novecento, a cura di A. Mazzacane, Napoli 1986, pp. 127-56.
Il Consiglio superiore del lavoro, a cura di G. Vecchio, Milano 1988 (in ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consiglieredi Cassazione e il nonno paterno, [...] concorso per esami e per titoli ad otto posti diconsiglieredì corte di appello nell'aprile 1927. Pur riportando ottime votazioni in 'attuazione, immanente e dinamica dello Statodi diritto: di quello Statodi diritto nel quale l'ordine giudiziario ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] il G. trascorse un anno presso la Law School della Michigan State University. Nel 1960, dopo un breve periodo a Pisa, fu ad A. Torrente nella direzione di un programma di ricerca, finanziato dal Consiglio nazionale delle ricerche, che curò la ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] tutta la famiglia Amasei: a lui si rivolgevano per aiuto e consiglio, non solo Romolo, ma anche i nipoti vicini e lontani. Certamente anche per questo nuovo statodi cose, d'ora in avanti l'A. desidererà ancora, talvolta, recarsi a Venezia o in altri ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consiglieredi LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] di Annibale Bentivoglio. Passò quindi a Mantova, ove poco tempo dopo divenne consiglieredi Ludovico Gonzaga. L'ultima notizia certa su di criminale ed anche in caso di giuramento di ossequio a statuti e consuetudini locali di tenore diverso (G. B. ...
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BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] - come membro del Consiglio generale di Bologna - fu presente nel 1340 all'atto di sottomissione presentato dal Pepoli C.O. 40 della Biblioteca del Capitolo di Olomouc, al f. 3 (a-b): Statuto cavetur quod quilibet civis vel extimatus...
Inoltre ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...