CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] stato prima di partire per il Trentino. Sempre nel 1881, partecipò all'Esposizione nazionale di Milano con un quadro di il 1882 la chiesa della Madonna del Buon Consiglio a Genazzano. Suoi sono gli affreschi di Gesù tra i dottori, nella lunetta dell' ...
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FEDINI, Giovanni
Monica Grasso
Di questo pittore, figlio di Domenico di Lazzaro, fiorentino, non sono note le date di nascita e morte; le notizie circa la sua attività sono comprese tra il 1563 e il [...] qualificando il gruppetto protestatario come "sei fraschette con poco consiglio e men ragione" (Cavallucci, 1873, pp. 45 1928), dopo la commissione di un ovale per lo studiolo.
L'ovale da lui dipinto per lo studiolo a Firenze è stato datato al 1571 c ...
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BARTOLOMEO di Tommè, detto Pizzino
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Tommaso di ser Giannino, non se ne conoscono con esattezza le date di nascita e di morte, ma, dalle notizie della sua lunga [...] a confermare la tradizione che B. sia stato tra i collaboratori di Ugolino di Vieri nel reliquiario del Corporale a Orvieto entrò a far parte del Gran Consiglio del Terzo di Città.
Nel 1381, unitamente a Nello di Giovanni orafo, fu chiamato a fare ...
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CAPRANESI, Giovanni
Luciano Arcangeli
Figlio di Cesare e Maria Tarabini, nacque a Roma nel 1852. La famiglia, imparentata con Giacomo Della Chiesa - il futuro papa Benedetto XV - e con il cardinale [...] del salone di palazzo Piombino (poi palazzo Margherita); il soffitto (oggi scomparso) della sala del Consiglio del palazzo sett. 1921 a Roma. Nello stesso anno era stato eletto presidente dell'Accademia di S. Luca.
Fonti e Bibl.: Articoli commem. e ...
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CALIARI
Cecil Gould
Famiglia di artisti originaria della Lombardia, che si stabilì a Verona nel 1492 (Biadego, p. 108) e quindi a Venezia intorno alla metà del sec. XVI. Il fatto che ad essa appartenga [...] Veronensis": Venezia: Palazzo ducale, sala del Maggior Consiglio, Ilpapa Alessandro III arriva a Venezia fuggendo Federico eredi" variava; alla morte del Veronese alcune opere saranno state più incomplete di altre e inoltre dei tre "eredi" uno - e ...
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BONAVIA, Giacomo (Santiago Bonavit)
Irma Sylvia Arestizábal
Tradizionalmente detto originario di Piacenza, pittore e architetto attivo in Spagna, potrebbe essere il Giacomo Bonavia figlio di Gaetano, [...] rapporto coi giardini e con l'abitato.
Il 13 luglio 1744 il B., qualificato pittore di corte, era stato nominato membro del consiglio che doveva preparare gli statuti per l'accademia di Belle Arti che, istituita nel 1752, lo ebbe poi come professore ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Nacque a Lucca, presumibilmente nell'ultimo terzo del Quattrocento da Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo, assieme al quale aveva fondato nel 1477 la prima tipografia [...] Masseo intarsiatore.
Il 2 ott. 1503 il C. ebbe dal Consiglio del trentasei della Republica di Lucca un sussidio di 2 fiorini al mese per la durata di due anni, allo scopo di proseguire i suoi studi per diventare scultore. Il 4 sett. 1506 offrì alla ...
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BASTONI (Bastone, del Bastone), Giovanni Battista
Mario Pepe
Figlio di un Francesco di Matteo detto Mazzocchi ("de Mazochio"), nacque presso Perugia (e non a Perugia, come si rileva dalla istanza presentata [...] un'istanza al Consiglio de' priori e camerlinghì per divenire cittadino perugino; il 4 maggio 1527 dichiara di aver ricevuto dal l'altro portarono a termine il coro per i frati di S. Francesco, che etla stato iniziato dal B. e che fu la sua ultima ...
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GIOVANNOZZO (Nozzo) di Perino, detto Calandrino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Firenze almeno a partire dal 1301, anno nel quale un atto notarile, rogato [...] nota, sembrerebbe essere stato marginale e non ulteriormente definibile sulla base del racconto di Boccaccio. Interessanti appaiono, Boninsegna Angiolini, nel corso di una seduta del Consiglio nella chiesa fiorentina di S. Piero Scheraggio, rimase ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...