CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] Gian Domenico, alla corte di Torino. Aggregato alla Accademia Clementina di Bologna e a quella di belle arti di Parma, nel 1764 fu eletto direttore perpetuo della Accademia di pittura di Verona, della cui istituzione era stato attivo promotore e che ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] gli consigliò lo studio delle opere di Raffaello, del Domenichino (Domenico Zampieri) e di N. , Relazione della nave principale della ss. chiesa papale lateranense, in Stato della ss. chiesa papale lateranense nell'anno MDCCXXIII, Roma 1723, p ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] "i monumenti sincroni" (pp. VII-XI).
Il D. passò quindi a Bologna a ricoprire, nel 1920, la cattedra di archeologia che era statadi Ghirardini e ad assumere, nel 1921, la direzione del Museo civico.
A Bologna fu portata a compimento la Storia della ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] al governatore, al sindaco e al Consiglio della città, al fine di esercitare liberamente la propria professione, egli stato proposto, infine, di riconoscere in un gruppo di sette tavole di analoghe dimensioni, oggi diviso tra la National Gallery di ...
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VITORIA
S. de Silva y Verástegui
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. di Alava, nella comunità autonoma delle prov. basche.
La città deve la sua origine al re di Navarra Sancio VI [...] nobiltà alavese. Il portale principale (attualmente in pessimo statodi conservazione), aperto nel lato sud della chiesa, è i Re Cattolici ordinarono al loro alcalde di consegnarla al Consiglio della città per erigervi una nuova chiesa parrocchiale ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] di dibattito in cui maturò la frattura degli artisti moderni dalla Società degli amatori e cultori; e quando, nel gennaio 1912, fu costituita la Secessione, egli fu eletto membro del consiglio il mondo di cui egli era stato interprete. Nonostante ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] . 189, n. 27). Circa un anno dopo, alla morte di G. Monaldi, il consiglio accademico gli partecipò il passaggio da accademico corrispondente per la classe di architettura, quale era stato dal dicembre 1899, ad accademico residente (ibid., vol. 190, n ...
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BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] C. Ferrario, il rinomato scenografo. Il consiglio accademico di Brera, aspramente giudicando la relazione che XLIII (1961), pp. 119, 120; F. Fonzi, Crispi e lo "Statodi Milano", Milano 1965, v. Indice; R. Bonelli, Il restauro architettonico, ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] , in Arte e storia, XX(1901), p. 84 (acquisto del Consiglio dei Dieci per la Galleria nazionale d'arte moderna a Roma); R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa, Roma 1970, pp. 133, 192-195; Id., La fine di un Regno, I-II, Roma 1975, ad Ind.; C.Gamba ...
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BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] Historische-Kritische Nachrichten von Italien…, Leipzig 1770-71) la consigliò al Goethe quale uno dei testi più utili alla conoscenza l'impresa immane di rilevare con scrupolosa diligenza le misure di ciò che del Palladio è stato eseguito. Poi, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...