Uomo distato spagnolo, nato a Ubeda (Andalusia) verso la fine del sec. XV, morto nel maggio 1547. Commendatore maggiore di León, dell'ordine di Santiago, il C. ebbe parte preminente nella storia spagnola, [...] regni spagnoli e dei dominî italiani (Napoli e Sicilia e, dal 1535, Milano) spettò proprio al C. nella sua qualità di segretario del consigliodistato. E il C., sia che accompagnasse Carlo V nei suoi viaggi (così nel 1529-33, nel 1535-36 e nel 1538 ...
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Nato il 18 settembre 1786, era figlio del principe ereditario Federico (fratellastro di Cristiano VII). L'educazione ricevuta aveva svegliato in lui, dotato di vivido ingegno, l'interesse per l'arte e [...] Svezia. Ritornato nella Danimarca, fu per alcuni anni governatore dell'isola Tyen. Nel 1831 ottenne un posto nel consigliodistato; e per quanto dimostrasse in esso uno spirito conservatore, era sempre considerato liberale nel paese, grazie al suo ...
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Nato a Sens il 9 luglio 1769, era stato condiscepolo di Napoleone Bonaparte alla scuola militare di Brienne, poi aveva viaggiato in Germania ed in Polonia. Nel 1792 ritornò in Francia e vi pubblicò un [...] durante i Cento giorni gli fece sequestrare i beni. Alla seconda restaurazione riebbe il suo seggio nel consigliodistato e fu eletto dal dipartimento della Yonne deputato alla cosiddetta Camera introuvable. Sedette a destra e fu costantemente ...
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SAINT-MARC GIRARDIN
Mario Bonfantini
. Marc Girardin, detto S.-M.G., letterato e uomo politico francese, nacque a Parigi il 22 febbraio 1801, morì a Morsang-sur-Seine il 10 aprile 1873. Dopo gli studî [...] restò collaboratore per quarantacinque anni. Dopo la rivoluzione di luglio fu nominato al consigliodistato: professore prima di storia e poi di lettere francesi alla Sorbona; accademico di Francia, nel 1844; deputato del centro costituzionale dal ...
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STRUENSEE, Johann Friedrich, conte
Vermund G. LAUSTSEN
Uomo distato svedese, nato il 5 agosto 1737, morto il 28 aprile 1772. Figlio di un pastore di Halle, divenne ivi dottore in medicina nel 1757 [...] a poco a poco (per es., il Bernstorff) e infine fu abolito il consigliodistato. Il 14 luglio 1771 lo St. otteneva il diritto di emanare ordini che avevano la stessa validità come se fossero stati sottoscritti dal re in persona. Per la durata ...
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Uomo distato piemontese, nato a Nizza Marittima il 14 ottobre 1771, morto a Nizza il 6 aprile 1856. Nel luglio 1794, combattendo contro i Francesi, fu fatto prigioniero, ma riebbe di lì a poco la libertà [...] ai cittadini tutta la libertà compatibile coi diritti della monarchia assoluta. Il Consigliodistato che, come venne dapprima concepito, adattava ai tempi nuovi un'antica istituzione di Emanuele Filiberto, fu in gran parte opera sua. Assertore dei ...
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Nato a Chaumouzey, nei Vosgi, il 19 febbraio 1761. Era avvocato allo scoppio della rivoluzione; arruolatosi come volontario nel 1792, prese parte alla battaglia di Valmy. Eletto giudice del tribunale civile [...] eletta dai fautori del nuovo regime divenne poi presidente della sezione di legislazione del Consigliodistato. Durante il consolato diresse l'elaborazione di molti progetti di legge, ed ebbe gran parte nella pacificazione religiosa. Napoleone I gli ...
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Figlio minore di Cristiano I e di Dorotea di Brandeburgo, nacque nel 1471, morì nel 1533. Aiutato dalla nobiltà dei ducati e dalla madre, di cui era il figlio prediletto, fu riconosciuto signore ereditario [...] della dottrina luterana. Ma non poté aderire al movimento luterano, poiché egli dipendeva molto dai prelati e dal consigliodistato, ancora in gran parte cattolico, i quali ostacolarono pure le riforme progettate da lui per i contadini. Considerato ...
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Letterato e uomo politico francese nato a Parigi il 7 gennaio 1788, morto ivi il 6 maggio 1868. Sebbene fin dal 1807 avesse iniziato l'esercizio dell'avvocatura, il C. si fece conoscere anzitutto come [...] uno dei 221 deputati che rifiutarono ogni collaborazione col ministero Polignac; tuttavia all'indomani della rivoluzione di luglio si dimise da consiglieredistato e da deputato, per protestare contro l'illegalità che, a parer suo, viziava gli atti ...
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Con la legge del 6 maggio 1866, n. 2896, fu data facoltà al governo del re "in eseguimento della preliminare autorizzazione emanata nell'esercizio dei pieni poteri del 9 novembre 1859" di dare effetto [...] (sotto discipline e cautele da stabilirsi con decreto reale, previo il parere del Consigliodistato), per provvedere al soddisfacimento delle passività di ogni specie che aggravavano il patrimonio suddetto, provenienti nella maggior parte dalla ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...