Massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica (art. 100, co. 1, Cost.), con indipendenza garantita dalla Costituzione (art. 100, co. 3, [...] : i non-diritti, ovvero, gli interessi legittimi. In seguito, la l. n. 5992/1889 istituì la quarta sezione del ConsigliodiStato per la giustizia amministrativa (riconosciuta come tale dalla l. n. 62/1907, istitutiva della quinta sezione), con il ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un ConsigliodiStato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] esercitare un certo controllo e sindacato sui suoi ministri» (Romano, S., La funzione e i caratteri del ConsigliodiStato, in Il ConsigliodiStato. Studi in occasione del centenario, vol. I, Roma, 1932, 1 ss., in part. 6-7).
La composizione del ...
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Sospensione delle sentenze del ConsigliodiStato
Claudio Contessa
Come è noto, l’art. 111 c.p.a., ottemperando alla previsione di un puntuale criterio direttivo della delega fissato dalla l. 18.6.2009, [...] Cons. St., sez. V, 19.5.2007, n. 2463);
– dall’altro, coloro i quali ritenevano inapplicabile alle sentenze del ConsigliodiStato la previsione di cui al comma 1 dell’art. 373 c.p.c. I primi commentatori della disposizione in esame2 non avevano ...
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La Corte dei conti costituisce, insieme al ConsigliodiStato e al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, uno di quegli organi di rilievo costituzionale che la Costituzione qualifica come «organi [...] sono tuttavia attenuate dal fatto che il Governo, al pari di quanto accade per il ConsigliodiStato, può conferire incarichi diconsigliere della Corte dei conti ad estranei alle amministrazioni dello Stato (d.P.R. n. 385/1977) e che è lo ...
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Storico (Zurigo 1783 - ivi 1860); membro del Consigliodistato (1831-32), prof. di storia patria all'univ. di Zurigo (1831), primo gran maestro della loggia massonica alpina (1844-50). Coltivò gli studî [...] (Archiv für schweiz. Geschichte und Landeskunde, 1827-29; Archiv für schweiz. Geschichte, 1843), proseguendo la Geschichte der Eidgenossen di J. de Müller e la Geschichte der Republik Zürich di J. K. Bluntschli. Importante anche la biografia ...
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Scrittore francese (Castelnaudary 1788 - Parigi 1845). Uditore del Consigliodistato napoleonico, poi bibliotecario (Saint-Cloud, Rambouillet, Compiègne), dal 1824 membro dell'Académie française. Più [...] le tragedie Clytemnestre (1822), Saül (1822), Cléopâtre (1824), Une fête de Néron (1830), Norma (1831; da questa F. Romani trasse un libretto per l'omonima opera di V. Bellini) che lo mostrano scrittore di transizione fra classicismo e romanticismo. ...
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Giovanni Pesce
Abstract
La presente voce si propone di verificare l’evoluzione nel sistema processuale amministrativo dell’Adunanza plenaria del ConsigliodiStato, chiamata oggi a risolvere controversie [...] St. dall’ art. 5, l. 21.12.1950, n. 1018, con la previsione dell’autonomo potere del Presidente del ConsigliodiStatodi deferire la questione all’Adunanza plenaria.
La funzione dell’Adunanza plenaria è rimasta immutata dopo il varo della l. TAR ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] l’autorità e le prerogative del capo dello Stato; la creazione di un ConsigliodiStato; la riforma agraria; l’unificazione della legislazione civile, penale e commerciale. Questo complesso di riforme ardite e moderne aveva però toccato troppo ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] invece l’intelaiatura fondamentale della pubblica amministrazione. Il ConsigliodiStato divenne un organo permanente, composto di esperti funzionari, con sede a Stoccolma. L’importanza di queste riforme interne apparve subito evidente alla morte ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...