BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] soluzione secondo giustizia dei problemi B., Bastianini e Sansanelli) e un'altra amministrativa (Marinelli e A. Dudan); in pratica
Come membro del Gran Consiglio, il B. fece parte di una commissione incaricata di elaborare la nuova legge elettorale ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] come resocontista delle sedute del Consiglio comunale di Napoli era La Patria. battagliero democratico Zanardelli a ministro di Grazia e Giustizia. Il D. tornò disinteressata di un ceto dirigente che, pur con i suoi limiti in campo amministrativo, gli ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] anni venne eletto nel Consiglio comunale di Pinerolo e per diverso tempo ricoprì varie cariche amministrative locali.
Il suo 1911 al 19 marzo 1914. Tornò al governo come ministro di Grazia e Giustizia nel ministero Orlando dal 18 genn. al 23 giugno ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] consigliere comunale di Russi e poi di Ravenna, assessore ai Lavori Pubblici e consigliere provinciale, svolse un'azione di risanamento amministrativo lanciare il grido di allarme. Zanardelli, titolare del dicastero di Grazia e Giustizia, lo seguì su ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] della rivista Giustizia penale. Si interessò di vari problemi tenne a fine maggio 1945 al primo consiglio nazionale del partito, il C. tracciò p. 137; M. La Torre, Cento anni di vita polit. e amministrativa italiana,1848-1948, III, Firenze 1954, pp. ...
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DOLFIN, Baldovino (Baldoin, Balduin, Bolduin)
Piero Scarpa
Figlio di Renier di Giacomo di Gregorio, nacque a Venezia intorno al 1275 nella parrocchia dei Ss. Apostoli dove risiedeva il suo ramo della [...] di un provvedimento del genere. Numerose sono invece le testimonianze dell'attività amministrativadi rilevanza costituzionale.
Il 27 ag. 1324, in qualità diconsiglieredi conferire con le autorità veneziane per poter decidere secondo giustizia ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] Consiglio internazionale degli archivi, pur continuando a seguire con la cura di sempre l'Archivio di Stato di tecnica amministrativa, la sua formazione era avvenuta sugli insegnamenti di B del ministero borbonico di Grazia e Giustizia ed un altro ...
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Sardegna
Regione dell’Italia insulare. L’uomo è presente in S. fin dal Paleolitico. A partire dall’inizio del 6° millennio a.C. l’isola subisce un’intensa colonizzazione neolitica, a opera di popolazioni [...] supremo consiglio d’Aragona dove fu chiamato come reggente per un certo tempo il sardo Francesco De Vico, che curò anche la raccolta delle prammatiche e dei rescritti regi. Il riordinamento dell’amministrazione della giustizia per opera di Filippo ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] anni dopo sedeva in Maggior Consiglio. Entrato nel Senato nel 1559, l'anno dopo era nominato savio di Terraferma: carica che occupò, salvo amministrativa non conobbe soste: fu savio di Terraferma (1586, 1590, 1591, 1593); riformatore allo Studio di ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] di Grazia e giustizia (1853) e dell'Interno (1855), promosse la legge sulla soppressione degli ordini religiosi contemplativi. Ministro degli Interni (1859-60) con A. Lamarmora, dopo l'unificazione fu presidente del Consiglio (1862; 1867) e fermò l' ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...