CANAL, Marc'antonio
OOlivieri
Nacque a Venezia nel 1484, da Francesco. I primi anni dell'attività politica e militare non costituirono per il C. un bilancio positivo: nel 1501, infatti, per essersi [...] 20 mila, a tuor un castello di turchi" (Sanuto, Diarii, XXV, col. 463); trasmette le lettere del Consiglio dei dieci all'oratore in Buda Alvise Bon (agosto 1517); piuttosto crudamente amministra la giustizia, ma, soprattutto, attua una oculata ...
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CUMANO (Cumino), Adenolfo
Salvatore Fodale
Non abbiamo alcuna notizia relativa alla data e al luogo della sua nascita, ma da tutte le fonti documentarie è sempre indicato come napoletano. Il suo nome [...] nella giustizia e nell'amministrazione del Regno napoletano. Divenne giudice di appello consiglio, svolgendo il necessario ruolo di intermediazione e di raccordo tra la nuova attività amministrativa del legato pontificio e la vecchia amministrazione ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] 1842, e su "la giustizia del contratto di colonia parziaria", il 15 febbr Ridolfi ed eletto al Consiglio generale per il collegio di Siena.
L'A. 1871 fu nominato senatore. Membro dell'amministrazione provinciale di Firenze dal 1865, ne fu presidente ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...