DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] indicato nel "libro dei consigli" di S. Domenico come professore di morale e "secretario del consiglio conventuale". Qui proseguì la altresì nel controllo dei chierici in seminario e di un clero parrocchiale tradizionalmente ribelle alle direttive del ...
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MALOPERA, Claudio
Nicolina Calapà
Nacque intorno al primo decennio del XVI secolo, settimo figlio di Antonio e di Chiaberge Piossasco di Airasca.
La famiglia risulta presente a Cuneo sin dal XIII secolo [...] di diversi esponenti si alternano, quasi senza interruzione, nel Consigliodi Ferrara. Ercole II, dovendo riabilitarsi agli occhi di Filippo II, cercava tra i principi italiani un alleato . di Stato di Torino, Provvedimenti sovrani, Patenti, Controllo, ...
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ESTE, Azzo (Azzolino) d'
Trevor Dean
Sesto di questo nome, nacque verso il 1170, figlio, sembra, di Azzo (V) di Obizzo (I). Figura di rilievo nella vita politica di Ferrara e della Marca trevigiana [...] di Pomposa e quando, in seguito alla concessione di Ariano, fu coinvolto in un conflitto con quella Comunità l'E. si assicurò anche questa, insieme con il controllo fu assalito nella sala del Consiglio, ed a stento ebbe lasciti di denaro alle due ...
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CAPRAIA, Guglielmo da
Franco Cardini
Appartenne alla famiglia di quei conti di Capraia che, forti di possessi nei contadi fiorentino, lucchese e pistoiese, si erano stabiliti in Pisa e mischiati di [...] consigliò il di Capraia giudici di Arborea, ai Visconti giudici di Gallura e ai conti della Gherardesca. Saranno queste le famiglie dei domini Sardiniae, attraverso le quali Pisa controllòdi comporre la questione e di piegare pacificamente il C. alle ...
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GENTILE (Gentile Pevere), Benedetto
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque circa nel 1490, probabilmente a Genova, da Giovanni, signore di Capocorso, e da Mariettina (o Marcellina) Cebà di Domenico.
I Pevere, [...] voluta dal Doria e dai suoi alleati per disporre di un uomo politicamente innocuo, forse facile di elezione dei componenti del Maggiore e del Minor Consiglio, nonché del doge stesso e delle altre magistrature supreme, tornava a garantire il controllo ...
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PETRUCCI, Borghese
Michele Camaioni
PETRUCCI, Borghese. – Nacque a Siena nel 1490 da Pandolfo Petrucci e da Aurelia Borghesi (o Borghese), membri di due delle famiglie più autorevoli della città e del [...] di Montepulciano. Fu soprattutto al suo consiglio che Petrucci si rivolse per il governo di Siena, in particolare dopo la morte di Medici avvertivano l’esigenza dicontrollare Siena e la Val di Chiana al fine di assicurare la continuità territoriale ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque il 22 genn. 1423 da Neri di Gino, e da Selvaggia di Tommaso Sacchetti; unico figlio sopravvissuto, fu l'unico erede del padre, il più importante personaggio politico [...] la nomina alle maggiori magistrature di Firenze, evitò di Firenze ed erede di una grande tradizione familiare, il C. fu membro di tutte le balie medicee e, dopo il 1480, appartenne al Consiglio 1450 e il 1460 egli controllò l'attività della famiglia ...
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ACETI, Antonio
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Fermano, conte di Monteverde, fu dapprima lettore a Fermo, poi lettore di diritto civile a Perugia (nel novembre del 1374, come si legge nel cod. Vat. Lat. 2618, al f. 272r.).
Nell'ottobre [...] conservato il controllo della città, se il 26 successivo un consiglio generale del Comune di Fermo lo raccomandava 26, 31 con le note 24, 35, 38 s., 43 s., 56 rispettivamente alle pp. 125, 129, 131 s., 134 s.; J. Bertacchini, Repertorium..., IV, ...
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CACCIACONTI, Ugolino
Paolo Nardi
Figlio di Ugolino, conte di Guardavalle e signore del castello della Fratta e di Torrita, appartenne a un ramo della potente famiglia senese di conti palatini che dominò, [...] di Fratta, Torrita e Guardavalle, che governava insieme con Iacomino di Iacomo, forse un suo cugino, sebbene ormai il controllodi un indennizzo al Comune di Siena, quale fedele alleato, indennizzo che il Consiglio generale concesse nella seduta del ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
mascherina di comunita
mascherina di comunità loc. s.le f. Presidio igienico costituito da una mascherina usa e getta o lavabile, acquistabile in un negozio o anche fatta in casa con materiali multistrato idonei a costituire una barriera....