FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] parte dei savi del Consiglio, ossia finalmente diventava uno dei responsabili della politica estera dello Stato. Aveva appena Sigismondo. La permanenza nel Collegio non fu peraltro da lui intesa come routine, giacché il F. disertò assai di rado le ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] 'iniziativa del padre Niccolò III, politico abile e spregiudicato, intesa a frenare l'espansione di Venezia nel Polesine - e forse di dedicarsi al governo dello Stato ferrarese: in breve tempo diveniva il principale consigliere di Lionello.
Nel marzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] rendere possibile la loro compatibilità. Il liberalismo, inteso come dottrina delle libertà di uomini liberi, coniuga i due Giuseppe Montanelli (1813-1862), fucecchiese, presidente del Consiglio del Granducato di Toscana nel 1848-49, sostenitore ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] , PSI, Pd'A, ipotesi che l'intesa DC, PCI, PSI sul governo Parri, all'insegna dell'accordo tra i tre partiti di massa, il distacco del B. dalla maggioranza di luglio; nel consiglio nazionale del gennaio '46, erano tre le posizioni che ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] quale intese offrire una riprova contabile dell'avanzo effettivo raggiunto al 1876 e del graduale peggioramento della 30 nov. 1884 anch'egli socio dell'Accademia dei Georgofili, a lungo, come il padre, consigliere e sindaco del municipio di San Piero ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] e giudicata in tutte le sue componenti e non intesa come qualcosa di unitario»; per questo, auspicava l’ voto del Gran Consiglio la notte del 25 luglio 1943 e il crollo del regime fascista, furono secondo De Felice la fine della vita politica di ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] la moglie, figlia del re, ed i figli, mentre, indubbiamente d'intesa con lui, si ribellavano i duchi di Trento, Gaidoaldo, e del Friuli suggestioni dell'alto clero "tricapitolino" che avevano guadagnato anche il suo fido e ascoltato consigliere ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] del Consiliumdomini, inteso come organo collegiale supplente, come Curia signorile e come tribunale di maggiore istanza rispetto alla giurisdizione ordinaria. Questo prudente intensificarsi dell'attenzione signorile attorno al Consiglio, organo ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] via, essenziale per il successo della loro azione, dell'istruzione popolare, intesa soprattutto come costante informazione dei la memoria AlGran Consigliodella Repubblica Cisalpina, con la quale segnalava la gravità dell'asservimento economico e ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] del '15 progettarono, di concerto con agenti inglesi, un'iniziativa in Toscana intesa a dar vita al moto per l'indipendenza italiana. Al profilarsi della guerra, il C. consigliò al re di concedere la costituzione e tenersi fuori dalla lotta. L'11 ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...
workaholism s. m. inv. Dipendenza ossessiva dal proprio lavoro. ◆ «Come nel caso dei "disturbi da dipendenza da personal computer", alcune forme di dipendenza da Internet sono legate al gioco, altre a bisogni sociali e altre possono essere la...