(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . Per Venezia: A. Del Piero, Angelo Querini e la correzione del consigliodei Dieci nel 1761-62, in Ateneo veneto, 1897; L. Ottolenghi, L nel 1525, che di su spogli delle opere deidugentisti e dei trecentisti toscani, ma specialmente delle opere del ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] Consigliodei cento accolse in pieno le rivendicazioni dei Ferrantini circa il loro diritto a rientrare in possesso dei ad Indicem; N. Ottokar, Il Comune di Firenze alla fine del Dugento, Torino 1962, ad Indicem; G. Salvemini, Magnati e popolani in ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] 1928; L. Chiappelli, Notizie sui banchieri e sui mercanti pistoiesi nel Dugento, in Bullettino storico pistoiese, XVII (1915); F. Donnet, Les titoli superava il miliardo di lire. L'aumento dei depositi consigliò alcune di esse, subito dopo la guerra, ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] fra tali rudimenti e la competenza dei giurati dei comuni francesi o deiconsigli di quelli tedeschi corre una 4), v. N. Ottokar, Il comune di Firenze alla fine del Dugento, Firenze 1928. Confrontare inoltre: L. Simeoni, Le origini del comune di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] piano, dei saloni deiconsigli e degli uffici e, ai piani superiori, delle abitazioni dei reggitori della of a City, London 1975; F. Sznura, L'espansione urbana di Firenze nel Dugento, Firenze 1975; A. Lombard Jourdan, Paris. Genèse de la "ville". La ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] 1968.
Ottokar, N., Il Comune di Firenze alla fine del Dugento, Firenze 1926.
Pennington, K., The prince and the law, dei sudditi. Non bisogna credere che questo non esiga, da parte del principe, qualche contropartita: quando Machiavelli consiglia ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] ): erano emanate dal sovrano con il consiglio e il consenso dei principi ‒ oppure da questi ultimi consultandosi pp. 213-243; F. Sznura, L'espansione urbana di Firenze nel Dugento, Firenze 1975; G. Fasoli, Castelli e strade nel "Regnum Siciliae". L ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] , scomunicarono la balia, il capitano e il consiglio del Comune, pronunciando l'interdetto sulla città. A. Sapori, Le compagnie mercantili toscane del Dugento e dei primi del Trecento (la responsabilità dei compagni verso terzi), in Studi di storia ...
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MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] lavorarono per la compagnia dei Bonsignori: Rofredo a Genova c. 67; Mercanzia, 12, cc. 116v, 126r, 157r, 161r; Consiglio generale, 86, c. 11r; Biccherna, 123, c. 1r; 234 . 110 s.; Id., I Rothschild del Dugento, in Bull. senese di storia patria, ...
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duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri romani CC): scuola di d. alunni; abita...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...