PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] del grifo e del leone (Perugia, palazzo dei Priori, sala del Consiglio comunale), variamente utilizzate nel corso del tempo F. Santi, Roma 1969; A. Garzelli, Sculture toscane nel Dugento e Trecento (Raccolta pisana di saggi e studi, 28), Firenze 1969 ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] Padova, Arch. di Stato, Atti del Consiglio, VII, 1486-1491, b. 10, Gli Eremitani, ivi, pp. 217-234; R. Maschio, Santa Maria dei Servi, ivi, pp. 235-246; F. Zuliani, S. Sofia, Die Miniaturmalerei einer Paduaner Schule im Dugento, JÖByzG 2, 1952, pp. ...
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TINO di Camaino
Roberto Paolo Novello
TINO di Camaino. – Figlio dello scultore e architetto senese Camaino di Crescentino di Diotisalvi (sul quale cfr. Colucci, 2011), nacque, verosimilmente a Siena, [...] luglio del 1322, avutasi evidentemente conoscenza dei fatti, il Consiglio degli anziani del Comune di Pisa dichiarò 1955, pp. 16-20, 185-188; A. Garzelli, Sculture toscane nel Dugento e nel Trecento, Firenze 1969; G. Previtali, Un’arca del 1272 ed ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] anni» il pittore visse tra la Volterra dei suoi Maffei e varie ville private, lontano e pure, fra il numero di dugento quadri e più, ve n’erano mai in maggior laberinto e necessità di sollievo e consiglio, e se questa volta non mi fo certosino ...
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UBALDINI, Ruggieri
Mauro Ronzani
Figlio di Ubaldino (III) della Pila, del ramo famigliare detto di Montaccianico, nacque, forse in uno di questi castelli posti fra Firenze e Bologna, prima della fine [...] dei Gualandi, nell’attuale piazza dei Cavalieri (coi figli Gaddo e Uguccione e i nipoti Nino detto ‘Brigata’ e Anselmuccio).
Il 2 luglio 1288, Ubaldini ottenne dal consiglio , nr. 2172; Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a cura di ...
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Donati, Forese
Adolfo Jenni
Nato verosimilmente a Firenze, non sappiamo in che data, e a Firenze vissuto, fu forse più anziano di D. di qualche anno. Era figlio di quel Simone Donati che si sarebbe [...] penitenti l'etterno consiglio per mezzo della vertù che cadendo si diffonde nell'odore dei pomi e dello sprazzo c. XXIV di F. Novati, Golosi in Purgatorio, in Freschi e minii del Dugento, Milano 1908, 177-204 (rist. in Lett. dant., cit., 479-497 ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] )
(15) Onde [= perciò], da che [= poiché] m’hai chiesto consiglio, e io il ti do volontieri, e consiglioti per la fede (Giamboni, e simm., in Id. (a cura di), Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, Firenze, Sansoni, pp. 283-294 e 294 ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] rispettivamente da lj e nj: consĭliu > consiglio, cornēlia > Corniglia; matrĭnia > participi passati, anche in assenza dei contesti consonantici in grado di attivare (1952), Nuovi testi fiorentini del Dugento, Firenze, Sansoni, 2 voll.
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] una zona centrale, attorno al fondaco dei Tedeschi, il maggior consiglio elegge un collegio di cinque saggi di Bologna: Franek Sznura, L'espansione urbana di Firenze nel Dugento, Firenze 1975; Mario Fanti, Le lottizzazioni monastiche e lo sviluppo ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] legate?; Pg I 48 o è mutato in ciel novo consiglio, / che, dannati, venite a le mie grotte?; e (Vn XXXIV 11 14); ler... / mille dugento con sessanta sei / anni compié che qui la
11. In una rassegna analitica dei valori e degli usi della congiunzione ...
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duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri romani CC): scuola di d. alunni; abita...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...