GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] prestigio rafforzato dalla clamorosa esclusione patita appoggiò la candidatura del Cappellari (al quale lo avvicinavano il comune rigido conservatorismo e l'assoluta chiusura verso il mondo liberale), che il 2 febbraio fu eletto assumendo il nome di ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] politica della Toscana. Così egli, pur rimanendo intimamente estraneo ai principi liberali, più che attenersi ad un rigido conservatorismo, ritenne che la Toscana, stato piccolo e male, armato, non poteva fare una politica propria ma doveva adattarsi ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] . Nell’ottobre 1920 aderì al comitato elettorale ‘Pace, libertà, lavoro’, costituito a Bologna da esponenti del conservatorismo liberale, del radicalismo antisocialista e del combattentismo moderato. Nelle sue file, il 31 ottobre 1920, fu eletto ...
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CATANIA, Paolo
Salvatore Nigro
Nipote del poeta Antonio Veneziano, nacque a Monreale nel 1591 c. Il 21 luglio 1610 entrò nel convento monrealese di S. Maria, dove indossò l'abito dell'Ordine di S. Benedetto. [...] alla tolleranza, alla medietà psicologica ("Nun tantu duci ch'ognunu ti suca, / nun tantu amaru ch'ognunu ti sputa"), al conservatorismo e immobilismo sociale ("Di li toi antichi camina a la fatta"; "metti di banda li tanti chimeri") e persino a un ...
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CAPOBIANCO, Gerardo Cono
Francesco Di Battista
Nacque il 24 sett. 1724 da Carlo e da Colomba Scelza a Pellare in provincia di Salerno, diocesi di Capaccio. La relativa agiatezza della famiglia gli consentì [...] del foro all'attività di procuratori e di iscrizione nell'albo dei "professori legali". Non si trattava soltanto di conservatorismo corporativo: il C. avvertiva, di fronte alla ben nota degenerazione forense in atto, la necessità di una dignitosa ...
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BARACCO, Giovanni
Simonetta Gori Savellini
Nacque a Torino nel 1801 e, rimasto molto presto orfano del padre, venne dalla madre indirizzato agli studi superiori che concluse addottorandosi in "leggi [...] Gioberti contro il Pinelli, del quale il B. era amico, e anche perché il B. tornò all'atteggiamento di cauto conservatorismo politico che gli era proprio e che aveva abbandonato solo nel '48, quando aveva partecipato, in qualità di cappellano, alla ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] e il predominio austriaco in Germania e in Italia. Garanti della quiete europea, nel quadro di un retrivo conservatorismo politico e sociale, dovevano essere le quattro potenze che erano state le artefici della disfatta di Napoleone: Austria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] , e testimonia da un lato l’acume e la grande felicità dimostrativa di Saccheri, e dall’altro il suo forte conservatorismo intellettuale – il quale è forse anche un sintomo più generale del ritardo culturale dell’Italia al volgere del 17° secolo ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] per la pace internazionale; la lotta per l'emancipazione della donna.
Fin dai primi scritti polernizza contro il conservatorismo scientifico che mortifica ogni nuova idea (Sul contratto di locazione immobiliare, Palermo 1883, p. 8), oltre che contro ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] nel 1867, ibid. s.d.). In seguito, restando immutato il profilo interpretativo imperniato sulla contrapposizione tra il conservatorismo della Chiesa e l'ansia di rinnovamento delle correnti mazziniane, vennero lavori di maggiore impegno: Fermo e il ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.