BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] seguenti tali studi arioeuropei andarono moltiplicandosi: germanico e armeno, l'accento arioeuropeo, posizione del germanico, conservatorismo del baltico, il posto del latino tra le lingue arioeuropee, fonetismo dell'arioeuropeo, la questione delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] francese, documentano da un lato il suo ripiegamento verso gli interessi eruditi e antichistici, e dall’altro un conservatorismo sempre più accentuato. Uno dei suoi ultimi scritti, pubblicato nel 1792 con il titolo Della diseguaglianza fisica, morale ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] il Sillabo, interpellando con un questionario vari personaggi e, tra essi, alcuni degli esponenti del più rigido conservatorismo cattolico (come lo spagnolo J. Donoso Cortés e il francese L. Veuillot), dai quali ebbe risposte molto pessimistiche ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] , ad Ind.; A. Capone, L'opposiz. meridionale nell'età della Destra, Roma 1970, ad Ind.; O. Confessore, Conservatorismo polit. e riformismo religioso, Bologna 1971, ad Ind.; M. Belardineri, Un esperimento liberalconservatore: i governi Di Rudini (1896 ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] . L’opera di restaurazione interna compiuta in un primo tempo dal cardinale Pacca, in seguito nell’ottica di un conservatorismo illuminato dal cardinale Consalvi, confermò la difficoltà sia di un mero ritorno all’ancien régime sia di un’evoluzione ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] ormai da tempo coesistenti ai vertici della Chiesa e tenute in equilibrio da Paolo III. Di fronte al conservatorismo curiale, il Carafa aveva infatti trovato un compromesso con il Contarini, nel comune obbiettivo di ottenere concreti risultati ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] l'esclusione di qualsiasi interferenza delle autorità ecclesiastiche. D'altra parte, anche nel campo delle arti figurative il conservatorismo mentale e il bigottismo del sovrano ebbero modo di farsi valere senza alcun ritegno e senso della misura ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] della "libertà della cultura" (non stupisce che il B. abbia pronunciato nel '19 un giudizio favorevole al conservatorismo politico-letterario della Ronda), e contro il fascismo, quando avesse avuto sentore di una inframmettenza dei "burini" del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] e la morte (Il potere di tutti, 1969, passim). Con questo progetto utopistico Capitini non intende superare solo il conservatorismo cattolico e borghese tipico della cultura italiana moderata; intende superare anche l’umanesimo laico e il socialismo ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] a delinearla, accanto alla diretta pratica finanziaria, il costante riferimento alla proprietà terriera, l'accentuato conservatorismo sociale e la sempre dichiarata convinzione liberista.
Vicepresidente del Senato negli anni 1871-72, da allora ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.