Pellegrino, Carmen. – Storica e scrittrice italiana (n. Polla 1977). Studiosa eclettica, ha indagato alcuni dei nodi salienti della modernità, concentrando i suoi studi sui movimenti collettivi di dissidenza [...] (come in '68 napoletano. Lotte studentesche e conflitti sociali tra conservatorismo e utopie, 2008), e focalizzando successivamente le sue ricerche sul razzismo, l’esclusione sociale e le condizioni di sfruttamento dei migranti (di questa produzione ...
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Storico della letteratura e delle religioni (Mingolsheim, Baden, 1796 - Karlsruhe 1871); prof. (dal 1819) nell'università di Heidelberg, poi (1827) a Löwen, fu infine (dal 1835) direttore dell'Archivio [...] Generale di Karlsruhe. Muovendo dalla storiografia religiosa romantica e da ideali di conservatorismo studiò soprattutto l'antica religione germanica; pubblicò preziosi testi medievali. Opere: Geschichte der Heidentums im nördlichen Europa (1822); ...
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Uomo politico austriaco (Praga 1846 - Vienna 1920), fratello di Alfred; dapprima ufficiale e diplomatico, fu eletto (1878) deputato alla Camera dei rappresentanti austriaca; presentò nel 1888 un progetto [...] di legge per la scuola confessionale e fu tra i più influenti esponenti del conservatorismo cattolico austriaco. Fu (1906-18) presidente del Landtag dell'Austria Inferiore. ...
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Amendola, Giovanni
Politico (Napoli 1882-Cannes 1926). Docente di filosofia (1913), giornalista al Resto del Carlino e al Corriere della sera, nel 1914-15 partecipò attivamente alla campagna interventista. [...] Dopo la Prima guerra mondiale, alla quale partecipò come volontario, abbandonò il suo precedente conservatorismo liberale, avvicinandosi alle posizioni di F.S. Nitti, e si adoperò per rinnovare dall’interno le vecchie forze liberali e democratiche. ...
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Storico tedesco (Witten 1923 - Berlino 2016). Autore di numerosi contributi sulla storia del Novecento, N. è considerato uno dei maggiori storici del XX secolo e tra i pionieri di quel paradigma interpretativo [...] il momento controrivoluzionario contrapposto all'espansione del bolscevismo, ma ponendone anche in rilievo le differenze rispetto al conservatorismo tradizionale. Le teorie di N., che hanno messo in luce elementi fino allora oscuri della storia dei ...
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Sarkozy, Nicolas. – Uomo politico francese (n. Parigi 1955). Avvocato, politicamente neo-gollista, dal 1993 ha detenuto diversi ministeri negli esecutivi di É. Balladur, P. Raffarin e D. de Villepin. Presidente [...] della Repubblica dal 2007 al 2012, ha alternato atteggiamenti ora più improntati a un deciso conservatorismo ora più aperti ai contributi dello schieramento progressista.
Vita e attività
Laureatosi in giurisprudenza all’università di Paris Nanterre, ...
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Martignac, Jean-Baptiste-Sylvere Gay visconte di
Martignac, Jean-Baptiste-Sylvère Gay visconte di
Politico francese (Bordeaux 1778-Parigi 1832). Avvocato, realista convinto, magistrato alla Restaurazione, [...] di Stato dal 1822, dopo la spedizione di Spagna (1823), alla quale partecipò come commissario civile, temperò il proprio conservatorismo accostandosi ai dottrinari. Ministro dell’Interno dal genn. 1828 all’ag. 1829, fu il vero capo del gabinetto e ...
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Giornalista e uomo politico (Ancona 1871 - Roma 1941). Studioso di problemi sociali, amministratore (1898) e quindi direttore (1900) del Corriere della sera, ne fece uno dei più diffusi e autorevoli giornali [...] lunghi periodi, la principale forza di opposizione costituzionale alla politica del governo italiano. Liberale su posizioni di conservatorismo illuminato, l'A. impresse al giornale da lui diretto una linea politica fondata sull'antigiolittismo (vide ...
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Scrittore danese (Rersø 1879 - ivi 1939). Prese spunto per i suoi racconti dalla psicologia popolare cui ha pure dedicati varî studî, come il Dansk Folkekarakter ("Il carattere popolare danese", 1911, [...] 1914, 1919), fondamentale per la conoscenza di alcune caratteristiche costanti della gente danese. Fra i suoi numerosi romanzi va ricordato Sognet ("Paese", 1915-18), ispirato da un forte conservatorismo contadino. ...
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Critico e scrittore polacco (Kamienna Góra 1807 - Cracovia 1877). Prese parte ai moti del 1830, quindi (1838-43) alla vita culturale e politica dell'emigrazione parigina; a questo periodo risale il poema [...] nella sua produzione poetica e narrativa (Wieczornice "Feste serali", 1854) e nelle sue idee politiche, ispirate a un conservatorismo populistico; ad uso dei contadini scrisse anche un panorama di storia polacca, Wieczory pod lipą ("Serate sotto il ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.